1. Il regalo 2010


    Data: 01/02/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: buck60, Fonte: RaccontiMilu

    ... Le sue labbra che pochi minuti fa erano schiacciate sulle sue. L’ha baciato anche mentre lo salutava, dopo l’amore, quando l’eccitazione era già scemata? Sicuramente: l’ha baciato ancora, per passione, per nostalgia. Le avevo chiesto di essere sua. Le schiudo le labbra con la punta della lingua. Timida, ricambia il bacio, ricercando una sintonia che in questi primi minuti sembrava perduta.“Vuoi sapere?” mi chiede “Certo che lo voglio” “Ci hai visti insieme?” Al mio cenno negativo, inizia a raccontare: “Abbiamo cominciato a guardarci, poi a ballare sempre più vicini…mi eccitava il suo modo di muoversi, sembrava così a suo agio. E’ così giovane! Si è avvicinato, mi ha messo una mano sul fianco, mi accarezzava…vedevo la sua pelle, le sue guance, e le sue labbra…quando è cambiata la musica si è avvicinato ancora…mi sentivo desiderata…mi avevi detto tu di fare così…mi sono lasciata andare…e mi ha baciata”.Ascolto in trance mentre ripenso al nostro primo bacio. Non ne abbiamo mai parlato, ma non sono tutti uguali i primi baci? Timidi e goffi, in qualche modo asessuati, un muro abbattuto. Una femmina che si rende disponibile; un maschio che la seduce.“Gli ho fatto capire che stasera mi avrebbe avuta, che lo volevo subito, ha cominciato a puntarmi lì davanti a tutti…davvero non ci hai visti?”“No,ma è come se ti vedessi adesso, è come se vedessi tutto con i tuoi occhi”“L’ho portato qui. Abbiamo bevuto qualcosa’, abbiamo chiaccherato, ci guardavamo…ero un po’ nervosa. Poi si è ...
    ... avvicinato, mi ha presa per mano, e mi ha baciata ancora. Baciava proprio bene.”. Devo stare calmo, non urlare, non piangere. Non è amore.Mi guarda, come a chiedermi il permesso di continuare il racconto. Non mi muovo e lei incalza: “ho cominciato a spogliarlo.”Vedo la mia donna impegnata a togliere la maglietta ed i pantaloni ad un oggetto del desiderio, eccitata dall’essere predatrice e preda insieme, eccitata dalla novità. Accarezzargli i boxer tesi, poi sollevare l’orlo, far scivolare fuori il cazzo. Un fremito di gelosia mi coglie mentre mi racconta, con lascivia ancora in parte simulata, ciò che già so.“Gliel’ho tirato fuori dai pantaloni…era caldo, più morbido del tuo ma già grosso, completamente coperto dal prepuzio. Me lo sono portato alle labbra e l’ho messo in bocca…è diventato più duro, ed io con la lingua sono andata a cercargli il buchino, come piace a te, l’ho scappellato con la lingua…era caldo…e più dolce del tuo…sapeva di cazzo…mi sono sentita così…” “Puttana!” quasi urlo mentre immagino il movimento ritmico della sua sua testa sull’inguine del ragazzo, i rumori della succhiata, “continua!”“Intanto gli accarezzavo le palle, ho cominciato a baciargliele, ma aveva un cazzo troppo bello. Ho continuato a succhiarlo, è diventato durissimo, mi sono fermata per non farlo venire”.“Mi bagnava la bocca con le gocce della sua erezione, ed io gli accarezzavo i glutei, la pancia. Gemeva mentre lo succhiavo, e si è eccitato ancor più quando ho smesso, ho risalito il suo corpo con ...
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