1. Il regalo 2010


    Data: 01/02/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: buck60, Fonte: RaccontiMilu

    ... cercheranno quel ragazzo che balla in pista, che ha già visto ieri sulla spiaggia; quel ragazzo di cui mi ha parlato, la sera, tra le lenzuola, mentre la penetravo. L’ha scelto per lei, allora: non per noi. Egoista. Troia.La lascio andare, mi tremano le gambe, mi siedo su un divanetto dove posso tenere d’occhio la pista, ma subito distolgo lo sguardo. Sono un uomo, guardo le altre donne. Immagino la mia lingua sul corpo abbronzato di una ragazza visibilmente annoiata dalla sua compagnia, immagino le sue labbra carnose avvolte intorno al mio cazzo, immagino di scoparla come una bambola gonfiabile. Potrei andarla a conoscere, sarebbe così semplice. Così eccitante. Da così tanto non frequento altre donne. Ma mi parrebbe di fare un torto alla mia ragazza. Avremo occasione in futuro; ora ho già raggiunto il mio scopo ed il mio piacere, non riuscirei ad amplificarlo, anzi solo a diluirlo. Bevo, ascolto la musica, penso al sesso, alla mia prima volta ed alla nostra prima volta; alle avventure, agli amori, le follie, alle centinaia, migliaia di volte in cui ci siamo amati. Lei mi ha sempre invidiato la mia libertà passata. Non è giusto, ma la capisco. Non gliel’ho mai rimproverato. Forse avevamo capito fin da subito che questa sera sarebbe arrivata. Il tempo si dilata e si frantuma; non la cerco più, so che è andata a casa con lui. La nostra casa, il nostro letto, le lenzuola in cui abbiamo fatto l’amore ieri. Li immagino avvinghiati, la mano di lui che la accarezza. Al pensiero che ...
    ... si stanno baciando devo farmi forza per non correre a casa, urlare, fermarli. Forse lo spera. Forse la sua determinazione nasconde la speranza che il suo uomo la fermi, che lei sia solo mia. Ma non la fermerò, e non si fermerà.Il tempo scorre e cerco di distrarmi nel locale affollato; se immagino quello che sta facendo cerco di farlo senza molto impegno, ed una certa serenità si impossessa di me. Ormai è fatta, mi dico; anche se nulla sarà più come prima. Il suo sms mi coglie impreparato, fuori dal tempo come sono:“Vieni da me amore”Mi alzo dissimulando calma; ma il cuore esplode di nuovo, lo stomaco è in subbuglio, le gambe insensibili scivolano su quel pavimento insensato.Entro nella casa in penombra, cerco di cogliere l’odore dell’aria, entro nella camera in cui la trovo distesa sul letto. L’espressione serena, forse imbarazzata. Il suo corpo nudo dalla vita in su, e coperto dal lenzuolo sotto l’ombelico. Le mani appoggiate sulla pancia. Cosa mi sarei aspettato? Non ci sono segni visibili. Non ha il marchio di un altro uomo, è sempre lei, potremmo far finta che non sia successo niente. Ma i suoi occhi sono lucidi e stanchi come sempre dopo l’amore; ah! Può essere amore anche con un altro allora! Siamo riusciti a dimostrarcelo. Mi spoglio, senza grazia alcuna, di fretta, inciampando sui jeans. Scosto il lenzuolo mentre mi sdraio accanto a lei, il primo gesto con cui mi riapproprio di ciò che è mio. Ci guardiamo, ci avviciniamo all’unisono: voglio la sua bocca, i suoi baci. ...
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