1. Il ritrovare un amico importante 1°


    Data: 31/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    Ultima settimana per la consegna di un gran bel lavoro importante, corona quasi sei mesi di lavoro impegnativo. Poi spero di tirarmi fuori una settimana di ferie, per riprendere fiato e ricaricarmi. Dove andare non lo so ancora ma ho tutta la settimana per decidere.
    
    Il lavoro mi prende e perdo la cognizione del tempo e mi accorgo che è ora di smettere solo quando la notte bussa alla finestra dell’ufficio. Giovedì finalmente concluso tutto, compresa la verifica e la preparazione di tutti i documenti necessari.
    
    Domattina consegna e …. Relax finalmente. Devo dire che sono veramente cotto. Esco e mi avvia verso casa. Rientro a piedi per liberare la mente. Squilla il cellulare. Lo cerco nelle varie tasche e finalmente rispondo senza vedere chi è che chiama.
    
    “ciao bello come stai, è tantissimo che non ci sentiamo e… mi è venuta voglia di chiamarti.”
    
    “o bella, ciao Stefano, ma che piacere, bellissimo sentirti… solo al telefono peccato. Si ogni tanto ti ho pensato e mi son ripromesso che ti avrei chiamato, ma poi mi son perso nel lavoro. Come stai dai raccontami”
    
    “dai bene, il solito. Una gran voglia di vederti e rivivere con te le mie fantasie e riaverti come mia troietta , puttanona, Bellissimo periodo quello, ricordi?”
    
    “e come faccio a dimenticarmene, un periodo in cui ho preso più cazzi di tutti i mercenari in zona. Tu che mi organizzavi a sorpresa incontri e io che non potevo e non volevo deluderti e quindi mi assoggettavo ai vari desideri delle persone con ...
    ... cui ti eri accordato. Si meraviglioso Da rivivere davvero.”
    
    “dai vieni a trovarmi, vieni da me e ci divertiamo, riproviamo a giocare come allora. Qui ho tanti amici che non direbbero di no a incontrare uno come te. Dai che ti diverti, cambi aria, cambi impegni, prendi tanti cazzi e sborra. “
    
    “o cavoli, mi fai venir gola, si mi stai stimolando veramente”
    
    “ed allora dai, molla tutto e vieni, almeno due tre giorni qui da me. Se puoi fermarti di più non esistono problemi, anzi, mi faresti felice.”
    
    “vedo dai. Dovrei liberarmi a fine settimana, ma ti confermo. Viaggio in treno eventualmente partendo venerdì sera/notte. Ma poi ti dico se riesco.”
    
    “meraviglioso sarebbe, fai il possibile, no anzi di più dai”
    
    “ok si domani ti so dire esattamente. Ok”
    
    Poi parliamo di altre cose varie di poca importanza.
    
    Ci salutiamo e gli assicuro che entro venerdì gli avrei detto qualcosa di sicuro.
    
    Felice torno alla realtà della mia passeggiata del ritorno a casa, rivedo i momenti di tanto tempo fa. Ero veramente suo, eseguivo e godevo di tutto ciò che mi proponeva, faceva o faceva fare. Mi ha fatto fare sia la troia che la puttana. Con i suoi amici troia poi “noleggiandomi” a sconosciuti che mi usavano per il loro piacere. Ma solo durante si rendevano conto che il piacere era anche mio o più mio del loro.
    
    A casa sono agitato, insofferente. Inizio tante cose ma le abbandono.
    
    Stefano mi viene in testa continuamente, stacco per poco ma poi rientra prepotentemente nei miei ...
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