I primi passi di una golosa - 05 ciao ciao verginità
Data: 24/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... inaspettatamente si fermo in una zona della città in cui non avremmo dovuto passare per andare a casa. Con una scusa ci fece scendere, si avvio verso un palazzo e suono ad un campanello. Si apri il portone. In silenzio salimmo fino al 5° piano. Io guardavo zia che faceva dei gesti come dire “non ne so nulla”.
Zio Taceva. Arrivammo al piano. Una porta semi aperta ci accolse. Lo zio entrò con sicurezza come se conoscesse la casa. Entrammo anche io e zia, che richiuse la porta.
Vidi una curiosa porta Rossa in un corridoio semi buio.
Zio apri la porta. All’interno una piccola stanza, apparentemente senza finestre, con dei cuscini per terra ed alle pareti dei fori ad un metro circa di altezza.
Si erano dei Fori tondi alle pareti.
Non capivo niente di quella storia finche non spuntò un cazzo da uno di quei buchi. Un cazzo? Proprio un cazzo. Poi un altro da un altro buco. Senti una manata di zia che mi spinse dentro. Si inginocchiò a terra prese il cazzo sulla sinistra in bocca.
Solo allora realizzai tutta la messinscena. Mi avevano fatto una sorpresa, una gradita sorpresa.
Mi chinai sulla destra, presi tra le mani quel cazzo lo smanettai un po e me lo infilai in gola. Iniziò una girandola di pompini con relative sborrate. Con Zia ci siamo divertite a scambiarceli a sputarci addosso la sborra, ad ingoiare. Una goduria infinita. La prima volta che vedevo così tanti cazzi e tanta Sborra.
In un oretta ci svuotammo almeno una decina di cazzi. Oramai ero ...
... diventata una pompinara esperta oltreché estremamente golosa.
Stanche ma felici attendevamo qualche altro cazzo che si facesse sotto, ma come tutti i giochi prima o poi finiscono. Capimmo che avevamo svuotato tutto lo svuotabile.
Ci guardammo io e zia, con il trucco sfatto e rivoli di sborra sul volto ci mettemmo a ridere e facemmo per alzarci per andarcene. Ma sulla porta della stanza in cui ci eravamo sollazzate, ci stava zio, tutto nudo col cazzo in tiro.
Con le braccia incrociate sembrava una guardia.
Poi disse “per uscire di qua si paga pegno”.
Ridemmo sguaiatamente. Evviva, altra sborra pensammo all unisono.
No “Fica” disse lo zio.
Avevo preso solo un cazzo in fica. Il ragazzetto al mare.
Lo zio era enorme al confronto. Ebbi un attimo di esitazione ma sembrava inammovibile.
Fu così che mi trovai il cazzo di zio Carlo in fica.
Mi scopo magnificamente. Era tutto per me. Una chiavata da manuale, la mia fica ancora ringrazia. Non si risparmiò. Mi regalò poi anche la sborratona. Con la bocca piena mi voltai per cercare zia con cui condividere, come sempre, il bottino... non la vidi. Approfittai ed ingoiai quella delizia.
Che bel rientro pensai.
Sentimmo poi dei gridolini. Io e zio ci alzammo ed andammo in una stanza attigua. Zia con cazzi in culo, fica e bocca. La troia si stava davvero divertendo. Ora quegli sconosciuti a cui avevo svuotato i coglioni cominciavano ad avere un volto. Erano quasi tutti di nuovo in tiro. Sinceramente non ricordo ...