1. I primi passi di una golosa - 05 ciao ciao verginità


    Data: 24/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    L’estate mi porto in vacanza con i miei. Era l’unico momento dell’anno in cui ci si riusciva a vedere.
    
    Devo dire che lasciai a malincuore la fica di zia ed il cazzo di zio.
    
    Un viaggio di 10 giorni e altrettanti di mare. Oramai avevo maturato un certo appetito sessuale ed anche la fica voleva la sua parte. Ero ancora vergine. Nonostante numerosi pompini, ingoi ed inculate con gli zii non avevo ancora fatto nulla con un ragazzo. L’occasione si presentò al mare.
    
    Un bel ragazzo, di un paio di anni più grande. Dopo un paio di sere in compagnia, complice l’estate e la gran voglia, finimmo per appartarci.
    
    Mi feci sverginare da lui.
    
    Non era stato un granchè. Niente a che vedere con le scopate con gli zii. Forse mi ero abituata troppo bene? Comunque il ragazzo per i miei gusti sborrava troppo poco. Nel frattempo zia, la stronza, mi telefonava mentre spompinava zio, oppure mi mandava dei video dove prendeva cazzo e mi chiedeva di aiutarla a prenderlo, la stronza. Mi faceva venire una voglia. Ogni volta lì sotto l’ombrellone che mi guardavo i suoi video, con le cuffiette, e poi sempre mi si bagnava la fica. Macchia sul costume e subito in acqua per nascondere la cosa.. Le vacanze finirono senza infamia e senza lode.
    
    Unico punto a favore ora ero completa, potevo scopare anche con la fichetta.
    
    Tornai a casa, andai subito dalla zia. Ridendo le raccontai di quanto mi facesse bagnare in spiaggia. Ridemmo e finimmo per annafiarci di dolce nettare a vicenda. Quanto mi ...
    ... mancavano quei Sapori. Tre settimane di astinenza da zia che mi parvero tre anni.
    
    Per festeggiare il ritorno gli zii mi portarono prima al cinema e poi pizza.
    
    Al cinema fini come al solito che non resistemmo a fare le porche. Zia stuzzicava il cazzo di zio, nel buio del cinema. Ci stavano poche persone, sbottonammo i calzoni e lo tirammo fuori. Iniziò un walzer di pompe. Il film non lo vide nessuna delle due da come eravamo intente a pomparci il cazzo di zio. In quella situazione non si poteva troppo esagerare quindi con uno sguardo d’intesa ci accordammo che al momento opportuno zio avrebbe sborrato in gola a quella che lo stava pompando sul momento e poi avremmo condiviso il nettare come sempre. Così successe, fortuna volle che ci fossi io al momento giusto. Mi scaricò in gola una dose incredibile di Sborra.
    
    Penso che zia lo abbia lasciato respirare per un paio di giorni sapendo del mio ritorno. I
    
    l gusto di una sborrata copiosa in bocca, per un innato egoismo diventa a fatica condivisibile. Ingoiarmi tutto quel brodo mi sembrava di una goduria unica, ma a zia no, non potevo fare questo torto.
    
    Mi rialzai, lasciai il cazzo moscio di zio, mi chinai su zia che si era messa giù con la bocca aperta, tra i sedili. Condivisi con lei quella goduria. Intanto il film stava ai titoli di coda. Beh bel rientro pensai. Tutto ricomincia.
    
    Tra battute ed allegria davanti ad una pizza la serata sembrava volgere al termine. Ero anche un pò stanca.
    
    Salimmo in macchina, lo zio ...
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