Andrea e pietro - cap. 8
Data: 24/01/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
Cap. 8 – Andrea e Pietro
Vedere Pietro allontanarsi insieme a Francesco e a Teo non lascia indifferente Andrea. Lui e il fratello hanno sempre condiviso tutto, in questa esperienza londinese, per una decisione presa insieme, le cose stanno cambiando. Vorrebbe avere il dono dell’ubiquità e poter vedere, se non partecipare, quello che stanno andando a fare Pietro e Francesco insieme al greco che viene a trovarsi al posto suo.
Anche lui, quando si muoverà, andrà a fare qualcosa a cui Pietro non parteciperà, ma si sa, vogliamo le libertà senza poi volerle concedere anche agli altri.
Quando entra in stanza Thomas indossa una canottiera ampia, svasata, le spalline larghe, più lunga di un normale indumento di quel tipo e gli copre il culo nudo. È in piedi davanti al suo armadio aperto e sta cercando qualcosa dentro una grossa scatola. Andrea gli va dietro e gli artiglia una chiappa.
- What are you doing?
Ciò dicendo butta l’occhio nella scatola, vi allunga l’altra mano e ne tira fuori un oggetto di pelle nera. Incuriosito molla la presa sulla natica, armeggia con l’oggetto, lo gira, lo rigira e vede che ha la forma di una testa. C’è infatti una grossa apertura per far uscire il collo, un’apertura più piccola nella posizione della bocca e due fori un po' più sopra in corrispondenza delle narici.
Come primo impulso gli viene il gesto di infilarselo, ma subito cambia idea, c’è un’altra testa a disposizione e lo infila sul quella di Thomas. Come è ovvio che sia, ...
... azionata una cerniera posizionata dietro la nuca, l’oggetto, probabilmente fatto su misura, calza alla perfezione. Quello che si vede è una palla nera, con un buco che lascia accesso alla bocca, e mette in risalto il collo di chi lo indossa, tanto sottile da poter essere stretto quasi con una mano sola.
Premendo le mani sulle spalle del professore, lo fa inginocchiare, gli ordina di slacciargli i pantaloni, liberargli l’uccello e prenderglielo in bocca. Nel far questo lui continua a guardare nella scatola, vi trova una frusta fatta con tante strisce sottili di pelle con all’estremità un nodo, la impugna, gli scope il culo tirando su la canottiera e gli assesta alcuni colpi, diciamo di prova.
È troppo eccitante. La flagellazione è celebrale, sicuramente per chi la infligge e, per non sminuire o confondere le sensazioni coinvolgendo contemporaneamente corpo e cervello, interrompe il contatto cazzo-bocca e si libera dei pantaloni.
Guardando bene l’impugnatura della frusta, nella mente del giovane, tra meraviglia e stupore, in risposta a un pensiero che si può esprimere in un “ma guarda un po”, scaturisce l’idea.
Trova nella scatola un guinzaglio e lo mette al collo della sua vittima, che si è tolta la canottiera, a cui tiene più che alla sua pelle. Porta una sedia al centro della stanza e vi si siede a gambe larghe per mettere ben in mostra cazzo e palle, in attesa della reazione, che può vedere solo lui, perché col cappuccio in testa Thomas non ha occhi.
- Dog, come ...