Tono d’addio
Data: 23/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... ritmo del cuore gradualmente s’assesta, l’erezione scompare, gli abiti e gl’indumenti sono raccolti e ben presto indossati. E’ giunta l’ora d’andarsene, lei scende dall’auto, io l’accompagno alla macchina mentre lei spudoratamente mi propone:
‘Ci sentiamo per domani?’ – mi comunica lei, assestandomi sulla bocca un bacio tenero con le labbra serrate.
Alla fine riparte sollevando un ammasso di polvere e di terriccio, io resto lì a osservare il corpo che s’allontana, ciononostante l’anima manca nuovamente. E’ stato così ieri, così sarà ogni volta, in macchina o all’ostello, in tanti alberghi, in questo di cui so bene il termine, l’indirizzo, il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica.
Al momento sono le otto di sera e il sole ha già iniziato a scomparire dietro la montagnola perché sta per tramontare, lei se n’è andata, come sempre, questa volta però c’è qualcosa di dissonante, di diverso e di scriteriato dal solito: niente ammissioni né confessioni né dichiarazioni purtroppo, soltanto un addio scritto con una calligrafia leggera e sfumata su d’un bigliettino.
Una parola d’un finale che ha il dolore, la sofferenza e il tormento d’un echeggiante pugno nello stomaco, io ho esultato, gioito e goduto d’un corpo e non dell’anima che vi era custodita al suo interno.
Alla fine sono stato abbandonato, mi sento disorientato, ignorato e lasciato in disparte da un corpo e in conclusione mollato. L’anima che manca però dov’è finita?
{Idraulico anno 1999}