La mia vita con lei 14 – Resa dei conti finale
Data: 22/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... sproposito, non mi ha detto nulla perchè nonostante la vostra grettezza e stronzaggine, lei non ha mai smesso di volervi bene e soffre molto per questa situazione, come soffre molto per non aver mai visto i figli di Andrea e Francesco, perchè vuole bene da morire anche a loro; per quanto mi riguarda, a me non frega niente con chi avete concepito i miei cugini, sia perchè con me non c’è mai stato il rapporto che hanno con Roberto e Rodolfo, sia perchè sono cazzi vostri e loro; e sono sicuro che Gabriella non ha nessuna intenzione di dirlo ai vostri mariti, se voi due smetterete di fare le stronze. Riguardo alle scuse di cui mi hai detto, se sono dettate dalla paura per il vostro matrimonio ve le potete anche tenere, per me la faccenda si chiude qui; se volete sinceramente scusarvi invece, credo che Gabriella sia disposta ad ascoltarvi; ma dovrete ingoiare il vostro orgoglio del cazzo e parlarne direttamente con lei, stasera saprà tutto quello che ci siamo detti oggi, per cui da domani tocca a voi decidere. Se volete aggiungere qualcosa ditemi”; con mia grande sorpresa è stata zia Donatella a parlare: “Si Riccardo, ci hai sbattuto in faccia tutto il tuo disprezzo che forse ci meritiamo; non metto in dubbio l’amore fra te e Gabriella, ma non è obbligatorio avere la mente aperta, e per me è sempre un abominio quello che avete fatto e continuate a fare; io sono una donna cattolica e queste cose non le concepisco e sono sicura che tua madre lo abbia accettato solo perchè sei suo ...
... figlio” “Mia madre lo ha accettato perchè mi vuole bene e vuole bene a Gabriella, non dire stronzate zia; è inutile, nonostante decenni in città sei rimasta una bigotta campagnola di prima categoria, e non te lo dico per offenderti ma perchè se sei così non è colpa tua, sei così e basta, e non so da chi hai preso perchè grazie al cielo nonna non era così; tralasciando che quando vuoi fai i cazzi tuoi fregandotene della religione, è bello guardare solo i panni altrui vero? E adesso basta per davvero, non credo ci sia altro da dire, a voi la scelta care le mie zie; il caffè lo pago io, arrivederci o addio, dipende da voi” e dicendo questo ho fatto un cenno di saluto e me ne sono tornato in ufficio.
Cazzo come mi sentivo bene, mi sembrava di camminare a dieci centimetri da terra, mi ero tolto un dente che mi tenevo da anni; che soddisfazione sputargli in faccia il mio disprezzo a quelle due stronze, e non mi preoccupava neanche la reazione di Gabriella, in fondo era stata lei a dirmi di andare, io ne avrei fatto anche a meno; quel pomeriggio ho continuato il mio lavoro e come sempre alle sei di sera ho staccato per tornarmene a casa; quel giorno ho trovato un traffico della madonna e sono arrivato che erano quasi le otto: “Cominciavo a preoccuparmi amore mio” mi ha detto Gabriella prima di abbracciarmi e mettere le sue labbra sulle mie per il nostro lungo bacio alla francese: “Mi rimetti al mondo con i tuoi baci amore mio” le ho detto e ho proseguito: “Specie dopo aver rivisto ...