1. CONQUISTA A SORPRESA


    Data: 04/05/2018, Categorie: Etero Autore: Il_delicato, Fonte: RaccontiMilu

    Mattia era caduto nel gorgo della depressione: quella malattia subdola aveva preso possesso della sua mente circa un anno prima, ma grazie alla sua forza di volontà, all’aiuto dei familiari e a un paio di amici che non lo avevano lasciato solo, era quasi riuscito a uscirne. Naturalmente aveva dovuto fare ricorso alle cure di uno psichiatra il quale però aveva avuto iniziali difficoltà sia nel rapporto con Mattia sia nel capire quali erano le terapie giuste per il suo paziente. Ma dopo aver imboccato la strada giusta e grazie alla perseveranza sia del medico che del paziente stesso le cose erano andate sempre migliorando e Mattia era praticamente quasi quello di prima. Lo psichiatra gli aveva consigliato, però, dopo mesi di dura lotta con la sua mente passati sempre nello stesso ambiente, di andare qualche giorno altrove, da solo o al massimo in compagnia di una sola persona, per liberarsi definitivamente dal lungo incubo. Mattia aveva apprezzato il suggerimento e aveva scelto, in quel settembre soleggiato, di andarsene in una tranquilla località di mare, da solo. Aveva anche trovato un bilocale in affitto a un prezzo conveniente per una settimana. Il mare settembrino, la tranquillità del luogo, la solarità semplice della gente del posto lo stavano davvero facendo stare bene. Era giunto ormai al termine della sua vacanza: l’indomani sarebbe ripartito e forse era per il pensiero della partenza che quella notte non riusciva a prendere sonno. Quando furono le 2 di notte precise ...
    ... decise che era inutile agitarsi nel letto: ebbe quindi l’idea di farsi una passeggiata notturna in spiaggia per rasserenare il suo animo. E la spiaggia deserta, illuminata fiocamente solo dalle stelle e dai riflessi delle luci del paese, lo scrosciare delle onde, la brezza leggera che spirava lo stavano davvero acquietando. Mentre camminava sul bagnasciuga, vide in lontananza qualcosa di strano: inizialmente gli pareva un sacco della nettezza urbana e pensò che si trattasse dei rifiuti che qualche incivile aveva gettato in mare, avvicinandosi vide che non era così ed ebbe l’idea che quella figura fosse un pesce spiaggiato, ma avvicinandosi ancora di più vide che quello era un corpo umano riverso a terra. Mattia inizialmente fu preda dell’agitazione, ma poi corse verso quel corpo e si chinò su di esso. Girando il volto di quella persona, che si rivelò essere una ragazza, verso di sè, Mattia appurò che respirava ancora. Mattia la voltò del tutto per praticarle la respirazione bocca a bocca, pregando che non fosse troppo tardi. Per fortuna quasi subito la ragazza cominciò a tossire e a riprendere conoscenza. Mattia la aiutò a mettersi in posizione più eretta e quando la ragazza smise di tossire chiese al suo salvatore: ” E tu chi sei?” ” Mi chiamo Mattia” ” E io chi sono?” ” Beh, se non lo sai tu… Ti ricordi cos’è successo?” ” Io…. sì, un po’ però… oddio, che mal di testa!” Mattia decise di rimandare a un successivo momento la domande: ” Ti devo portare in ospedale chiunque tu ...
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