-
" intime rivelazioni di una moglie "
Data: 20/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... nella mano. Grosso e lungo, con una vena blu che lo percorreva nella parte sottostante, dal glande alla base, e sormontava la consistente sacca dei testicoli. Fu lui che prese la mia mano e se la pose sul pene. E solo allora mi resi conto che riuscivo con fatica a cingerlo con le dita. Era caldo e mi eccitava il pulsare di quella enorme vena; riuscii a far scivolare la pelle del glande che apparve in tutta la sua fierezza. Rosso e setoso con la sua boccuccia, già imperlata di una gocciolina diafana che, al contatto con il mio polpastrello, divenne un filo trasparente." "Dimmi che lo vuoi - chiese - e dimmi dove..." "Non lo feci nemmeno finire, che mi alzai e lo spinsi di traverso sul letto e, dandogli le spalle, mi ci sedetti sopra. Ero bagnata e scivolò dentro la mia vagina di colpo, strappandomi un grido di quel dolore/piacere che ogni femmina prova cavalcando un maschio. Ero io che salivo e scendevo su di lui, che mi teneva le natiche aperte con tutte e due le mani. Me lo stavo chiavando, volevo la sua sborra dentro di me e, per favorire le sue deboli spinte, data la posizione, mi stesi su di lui. E allora cominciai veramente a sentirlo dentro di me: mi stava dilatando la figa e le sue spinte raggiunsero la bocca dell'utero. Credo di aver soffocato un grido di piacere e venni in un orgasmo mentalmente, quasi, doloroso. Si fermò un attimo e, con delicatezza, mi rigirò sul letto. Si pose tra le mie gambe e stendendosi su di me mi ripenetrò con ...
... quel paletto che aveva tra le gambe. Il dentro fuori durò ancora un paio di minuti, poi, con una smorfia e un rauco rantolo, venne nella mia pancia. Cinque o sei spruzzi caldi e densi che arrivarono fino alla cervice uterina, abbondantissimi che riempirono la mia vagina e, quando si ritrasse, ancora qualche goccia colò sulla mia pancia, che ancora pulsava spasmodicamente per il mio intenso piacere. Si accasciò su di me a corpo morto, mi stava schiacciando e dovetti spingerlo di lato. Lo sentivo respirare affannosamente, ma si riprese quasi subito. Si girò sul fianco e mi baciò". Allungai un braccio e trassi dal comodino un tampax che, liberato dal suo involucro. infilai dentro la mia vagina" "Che fai "chiese lui stupito "Evito che coli fuori... E' il dono che mio marito si aspetta di ricevere" risposi con la massima naturalezza. "Vuoi dire che dopo, lui...." "Sì, dopo è lui che deve ripulirmi" risposi di rimando. "Contento.... lui?" aggiunse ridacchiando sotto i baffi, quasi a voler ironizzare sulla tua naturale predisposizione alle corna. "Non se l'aspettava la sorpresa che, opportunamente, gli hai riservato. Bravo, sei sempre il più grande e, dico, grande in tutto." "Comunque la tregua durò una decina di minuti, dove solo carezze e bacini si stavano alternando". Incredibilmente aveva di nuovo il cazzo duro e, senza tanti indugi, mi attirò a sé e, dopo avermi baciata in bocca, mi mise una mano dietro la nuca e spinse la mia testa verso il ...