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" intime rivelazioni di una moglie "
Data: 20/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... orecchio. "Credo di averne perso il conto - rispose con un filo di voce - scendi giù, che te ne ho conservato un bel po’?" Mi stesi a sessantanove sulla mia donna e lei, baciandomelo a labbra chiuse, capì che il sapore e l'odore del mio pisello non era solo mio, del suo uomo, ma c'era anche l'inconfondibile afrore delle secrezioni di una donna. Il cuscino sotto il culo, metteva in evidenza che anche lì c'era stata profanazione, attestata, fra l'altro, da un rivolo di sperma, di colore leggermente più scuro, che stava fuoriuscendo dall'ano, oscenamente aperto. Aveva il tampax in vagina, lo sfilai e mi buttai a capo fitto tra le sue gambe aperte e leccai tutto il mix di nettare maschile e femminile, che ancora era contenuto nella pancia della mia dolce metà. Comunque, fu proprio Roberto a rimanere stupito e profondamente meravigliato, quando, richiedendo alle sue donne di ripulirgli l'uccello, si ritrovò Eliana che gli leccava il cazzo, mentre Rosa, sistematasi con la vagina sul suo viso, gli riempì la bocca con tutto il mio sperma, che ancora, e gelosamente, tratteneva in sé. Ebbe un attimo di esitazione, ma ormai si era reso conto che non potevano essere solo gli umori vaginali della moglie; avrebbe voluto sottrarsi, ma data la posizione e, soprattutto per l'eccitazione del momento, ingoiò una buona parte dei liquidi che stavano fuoruscendo. Appena riuscì a spostarla dalla sua faccia, chiese alla moglie, alquanto preoccupato: "Ma l'hai fatto a pelle, ...
... senza nessuna precauzione?" "Ma di loro ci fidiamo, anche tu..."rispose con candore Rosa. Era successo qualcosa, e quando chiesi spiegazioni fu molto evasivo. Sicuramente non era per me, forse c'era qualcosa che sia Nicoletta che io non sapevamo. In ogni modo finì lì e riprendemmo di nuovo a giocare sul nostro lettone e, tra qualche bacio più spinto e tante carezze, arrivammo all'ora di cena. Non vollero trattenersi da noi, per cui recuperarono i loro vestiti e ci salutarono. Fu Eliana che, salutandomi con un caloroso abbraccio, mi sussurrò: "La prossima volta, ingravidi pure me!" aprendo così uno spiraglio di luce nella mia mente. Vuoi vedere che chi non poteva avere figli era Roberto e non Rosa? E a quest'ultima avevano fatto credere il contrario? Nicoletta non era nella pelle; voleva la verità e sicuramente l'avrebbe scoperta. Stranamente non avevamo molto appetito, per cui preparai solo del latte caldo e qualche brioche. Mia moglie era seduta nuda sul letto e mi prese dalle mani il vassoio, mentre io giravo dall'altra parte. "Allora? Ti ha fatto godere?" chiesi di botto senza mezzi termini. Finì il suo pasticcino, bevve il latte e, pulendosi le labbra con un tovagliolo, mi guardò negli occhi e quasi mi arringò: "Come chiavano quelle due? Meglio di me?" Non risposi e lei, quasi per ripicca, aggiunse: "Se non me lo dici, la mia bocca resterà chiusa per sempre:" Nicoletta gelosa di me? Non credo; forse, come lo era stato ...