1. La febbre di lorenzo


    Data: 19/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: klo2000, Fonte: Annunci69

    ... indurendo…solitamente nel mio letto mi facevo sempre una sega prima di dormire, pensando alle mie compagne di scuola più carine…ma quella sera non mi veniva in mente nessuna di loro…era il culo di Lorenzo che mi stava davanti agli occhi…la sua morbidezza…il mattino dopo lo avrei toccato…ci avrei messo un dito dentro…chissà cosa si provava a sentire un dito dentro…io non lo avevo mai fatto…e così bagnai l’indice di saliva e provai a mettermelo dietro…piano piano…cercando, senza farmi male di dilatare il forellino…e ogni tanto toglievo il ditino dal buco e me lo annusavo provando un grande piacere e una grande eccitazione…spinsi ancora finché sentii che il dito toccava un punto delizioso, una specie di pallina…mi piaceva sfregarci il dito sopra e soprattutto darle piccoli colpetti con la punta…il mio cazzo era durissimo e, senza toccarlo, mi contrassi tutto e sentii che mi usciva a fiotti la sborra…tanta quanta non ne avevo mai fatto…mi pulii con un fazzoletto e mi addormentai felice per la scoperta…
    
    La mattina dopo alle sette e mezza mamma usci per portare Lucia a scuola…prima però passò a vedere come stava mio fratello…e poi venne da me…
    
    “Scotta ancora, mi raccomando, alle dieci fa quello che ti ho detto e poi telefonami in ogni caso…per mangiare sai cosa fare…poi io alle due ritorno…a prendere Lucia a scuola, alle quattro, poi semmai ci vai tu…”
    
    “Va bene, mamma…”
    
    “Non addormentarti…ricordati: alle 10!”
    
    Non avrei dimenticato quel che dovevo fare a mio ...
    ... fratello neppure per tutto l’oro del mondo…non vedevo l’ora che arrivasse il momento di “curarlo”….
    
    Ogni tanto andavo in camera sua a vederlo…dormiva, ma il suo respiro mi sembrava più tranquillo…
    
    Alle dieci meno un quarto ero agitatissimo…tremavo e cominciai a prepararmi per l’operazione che dovevo fare…andai a lavarmi le mani, come mi aveva detto mamma…già che ero in bagno feci pipì…il mio cazzo era già bello grosso e duro per l’eccitazione e faticai un poco a farla (dovetti sedermi per non schizzare dappertutto!).
    
    Poi mi feci coraggio e lo svegliai:
    
    “Lori, come stai?”
    
    “Mmmm bene…” mi rispose con voce assonnata…
    
    “Ha detto mamma di misurarti la temperatura…”
    
    Volevo bene a Lorenzo e avrei voluto che fosse guarito…ma speravo anche che avesse ancora un po’ di febbre…non alta….ma quanto bastava per doverlo curare…
    
    Gli tastai la fronte con aria professionale…
    
    “Mmmm, mi sembri ancora un po’ caldo…ora ti misuro la febbre…”
    
    “Tu? Mamma non c’è?…”
    
    “No, è a lavorare ha lasciato detto a me quello che devo fare, quindi ubbidisci a tuo fratello…” e, scoprendolo: “Abbassati il pigiama!”
    
    Si giro a pancia in giù e si scopri il culetto…un nodo in gola mi impedì per un attimo di respirare…poi presi il termometro, lo scaricai come avevo visto fare a mamma…poi unsi di vaselina la punta e finalmente potei toccare quella meraviglia di culetto…caldo, vellutato…bianco…perfetto…
    
    Aprii leggermente le chiappine e vidi il buchetto, roseo, privo di peli, una piccola ...