1. La febbre di lorenzo


    Data: 19/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: klo2000, Fonte: Annunci69

    ... di mio fratello alla ricerca del forellino…poi, con la pomata che le era rimasta sulle dita, unse un poco il buchetto e quindi inserì la punta di vetro del termometro…
    
    “Mmmmm…” il verso del mio fratellino non mi sembrava solo di fastidio…
    
    “Quanto se ne deve mettere, mamma?” chiesi…
    
    “Guarda, deve entrare la punta…” e mi fece vedere il cilindro di vetro piantato nel roseo buchino di Lorenzo…lo sfintere vibrava stretto attorno al corpo estraneo che lo violava… ebbi appena il tempo di vedere questo conturbante spettacolo, che mamma richiuse subito le chiappette e le tenne strette per un paio di minuti…poi estrasse il termometro…
    
    “Non ci vedo, con questa luce…vai a vedere tu in corridoio…non toccare la punta!” e mi diede in mano l’oggetto…era caldo e alla luce potei leggere 38,4…e potei anche vedere che la punta era leggermente sporca del culo di mio fratello…senza farmi vedere, la annusai leggermente…sapeva di vaselina, ma non solo…aveva anche un altro aroma che mi turboò molto e mi diede qualche brivido al basso ventre…
    
    “E’ ancora alta la febbre…mettiamo la supposta…” così dicendo, mamma tirò fuori dalla scatola la medicina e me la mostrò: “Non capisco perché le fanno così grandi le supposte pediatriche…” in effetti era un bel cilindretto che sembrava fatto di cera giallognola…mamma la unse con un po’ di vaselina e poi si apprestò ad infilarla…
    
    “Stai fermo…non ti faccio male…” e a me “Guarda come si fa…” con due dita della sinistra allargò le labbra ...
    ... anali di Lorenzo, poi infilò l’indice destro appena per un centimetro nel buchetto per lubrificarlo, lo estrasse e quindi inserì la supposta nel forellino palpitante spingendola bene a fondo col dito…
    
    Questa volta Lorenzo non emise alcun gemito, ma potei vedere sul suo viso un’espressione dapprima dolorante e poi, appena un istante dopo, di beatitudine…
    
    “Ecco fatto…bravo…devi fare la pipì?”
    
    “No…” rispose con flebile voce mio fratello.
    
    “Bene, allora dormi…se hai bisogno di qualcosa e non stai bene chiamami” gli rialzò il pigiamino, gli rimboccò le coperte, poi lasciando la lucetta accesa mi prese per mano e mi portò fuori…
    
    “Allora, hai capito? Domani mattina alle dieci gli misuri la febbre e se è più alta di 37,5 gli metti la supposta, se ci sono problemi mi chiami sul lavoro, non sul mio cellulare, sul numero dell’ufficio…lo sai, ma te lo lascio scritto per sicurezza…a mezzogiorno gli scaldi un po’ di brodo che è in frigo e gli fai una spremuta di arancia, sei capace, no?”
    
    “Si, mamma, tranquilla…”
    
    “Bene…ora vai pure a dormire, per stasera ci penso io…buonanotte, tesoro…” e andò nella stanza di Lucia che stava ancora giocando con le sue bambole per metterla a letto…
    
    Quando fui solo nel mio lettino ripensai a Lorenzo…al termometro piantato nel suo culetto…alla supposta che entrava spinta dal dito…al profumo che avevo sentito sul bulbo…all’espressione beata di mio fratello mentre mamma gli infilava la medicina… e sentii che il mio pisello si stava ...
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