1. G.bang - Nella vecchia fattoria, Ahia Ahia OH!


    Data: 17/01/2021, Categorie: Trans Dominazione / BDSM Feticismo Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... a te stia bene.”
    
    “Come subito? Stanotte??”
    
    “Beh, si… avevo detto loro che stasera uscivo con te e che ti avrei fatto la proposta… se per te è ok li chiamo e, tempo che arriviamo lì, è tutto pronto…”
    
    Hai capito l’infame!? Mi ha portata a ballare solo per farmi ubriacare e poi farmi la proposta laida!! Ma io mica ci casco! Ma chi li conosce questi cosiddetti… “amici”? E poi dove cavolo si svolgerebbe questo… incontro? Ma… scherziamo??
    
    I seicento euro non preventivati e il suo cazzo duro a premere contro di me mentre balliamo, però, unitamente a tutto l’alcol che ho ingurgitato, fanno miracoli, per cui, mi trovo a dire:
    
    “Ok, chiamali e dì loro che ci aspettino…”
    
    ***
    
    Sono troppo ubriaca per rendermi conto di quale direzione possiamo aver preso nel lasciare la città, né di quanto tempo possa essere trascorso. So solo che abbiamo abbandonato la strada asfaltata da un paio di chilometri e che stiamo percorrendo una strada sterrata… attraversiamo un ponticello, ci infiliamo sotto gli alti alberi che fiancheggiano la via e ci fermiamo davanti ad una costruzione rurale, nel mezzo del nulla. Ci sono già altre due auto, parcheggiate lì.
    
    Prima di scendere, il mio amico insiste nel farmi bere ancora un goccio da una fiaschetta che ha con sé. Non dovrei, lo so, ma non riesco a rifiutarmi.
    
    L’aria della notte è fresca, nonostante siamo già a maggio, rabbrividisco mentre percorro i pochi metri che ci separano dall’ingresso del caseggiato a due piani di cui si ...
    ... intuisce la sagoma illuminata dal chiaro di luna. Entriamo.
    
    L’interno è un vero casino: macerie e rifiuti di ogni tipo ostacolano il nostro cammino. Ci orientiamo con le luci dei telefonini.
    
    “Ci aspettano al piano di sopra. Dobbiamo salire.”
    
    Non commento, ma inizio a pensare che il venire qui non sia stata una buona idea.
    
    Ci facciamo strada tra cumuli di immondizia e saliamo una ripida scala in muratura. Anche il piano superiore ha l’aria di essere stato abbandonato da decenni; una luce filtra nel corridoio da una stanza con la porta socchiusa.
    
    L’interno della stanza è stato grosso modo ripulito. Contro una parete, in terra, c’è un materasso a due piazze. E’ stazzonato da macchie sulla natura delle quali non voglio indagare ed ha l’aria di essere stato posto lì per l’occasione. Un paio di riflettori a luci alogene e una videocamera montata su di un cavalletto sono puntati su di esso (incongruamente mi chiedo a quale rete elettrica possano essere collegati, visto lo stato di abbandono generale). Il tutto ha l’aria del set di un film snuff. Rabbrividisco ancora, stavolta di paura.
    
    Ci sono tre tizi, che ci aspettano. In pantaloni ma a torso nudo, volti coperti da maschere di a****li diversi: maiale, asino, gatto. Sono inquietanti, inizio ad avere paura fisica. Vorrei tirarmi indietro, ma è troppo tardi, lo so. Decido di assecondarli senza creare problemi. Magari me la caverò con un po’ di spavento e niente di più.
    
    Il mio cliente è stato invitato a mettere una ...