1. Con l'amica in campagna


    Data: 10/01/2021, Categorie: Etero Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... sua grossa mano fra le mie cosce e mettr la mia sopra il suo pacco, e al tocco devo dirti che e' messo molto bene. Inizio a tastarlo, diventa subito un pezzo di ferro. Mi sto eccitando; mi inginocchio, non ci vedo più dalla voglia di tirarlo fuori; mi abbasso, tiro giù la lampo, infilo la mano nelle sue mutande e tiro fuori un bel membro, grosso e lungo una ventina di centimetri. Con la lingua comincio a leccarlo, poi appoggio le mie labbra sulla grossa cappella, e lo succhio. Lui accompagna i mie risucchi, afferrandomi la testa, e spingendo il suo uccello nella mia bocca. Stupendo! mi stava scopando lì, fra i denti; sentivo entrare ed uscire quel coso, duro come il marmo, lo spingeva quasi fino in gola, a volte lasciandolo lì un attimo per non farmi respirare: che sensazione!! Ero in estasi, mi sentivo posseduta. Io pompavo e lui spingeva.
    
    Poi mi fa alzare, mi gira e mi avvicina alla parete, facendomi mettere le mani al muro. Allarga le mie gambe, sposta il perizoma e si china: inizia a leccarmi la fica, prima stuzzicando il clitoride, poi entrando e uscendo con la lingua. Mi stavo già bagnando, i miei umori scendevano, e lui si accorge che sono pronta; si alza, e dopo aver messo le sue mani ai miei fianchi, mi penetra. Lo infila delicatamente, poi comincia a fottermi con ...
    ... forza; i suoi colpi mi facevano quasi saltare, e per sentirlo tutto nella vagina, mi sono leggermente spinta verso di lui con il culo, posizionandomi a novanta gradi. Siamo rimasti così per una decina di minuti. Poi ho preso l'iniziativa io, l'ho fatto sdraiare, gli ho tolto i pantaloni e sono montata su di lui; ho iniziato una cavalcata che desideravo da tempo, un saliscendi di godimento che mi ha fatto venire più volte. Poi lui di nuovo mi ha girata, mettendomi sotto, ha messo le mie gambe sulle sue spalle e alla missionaria, ha ripreso a fottermi. Ora mi tirava dei colpi che li sentivo fino alla pancia: era vicino ad esplodere. Gli ho detto che non ero protetta, allora lui mi dice che mi vuole sborrare in faccia. Quindi sfila l'uccello, si alza ed io mi metto in ginocchio; continua a segarsi con la mano, sempre più velocemente, poi un grido di piacere e i suoi schizzi che mi fanno una maschera di sborra.
    
    Lo spreme fino all'ultima goccia, poi me lo struscia sulla faccia. A questo punto ci siamo rivestiti, abbiamo preso le nespole, e siamo tornati".
    
    Vi posso dire che il suo modo di raccontare era così realistico, che mi sembrava a me di essere là con quel tizio a scopare; gli dissi che mi aveva fatto bagnare e che la cosa mi avrebbe allettato, ma questa è un'altra storia.... 
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