1. 16 - Il Collegio (Parte II)


    Data: 07/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ivofosco, Fonte: EroticiRacconti

    ... poveretta con un guizzo riuscì a liberarsi vomitando in terra saliva e succhi gastrici.
    
    -Volete ammazzarmi? Cazzo non riuscivo a respirare!
    
    -Controllati,… devi respirare con il naso, non sia mai detto che una consorella non sia in grado di fare un pompino! Torna a ciucciarlo se non vuoi che ti bruci i capezzoli con l’accendino arroventato!
    
    Spaventata da quella minaccia tornò a spompinarmi e non ci fu bisogno di bloccarle le spalle per costringerla a tirare indietro la testa.
    
    -AUCHFFFFFF!… AUCHFF!… AUCHFF!
    
    Avevo preso un buon ritmo: le spingevo la testa in avanti mentre le infilavo il cazzo in bocca.
    
    Non le davo tregua e più di una volta quando il cazzo le arrivava in gola vomitava liquidi verdastri sul pavimento. Più di un pompino le stavo scopando la bocca.
    
    Se c’è una cosa che mi piace è quella di portare un po’ di giustizia. La stronza che adesso stava subendo l’oltraggio del mio cazzo era tra quelle che quasi ogni notte costringeva una ragazza a leccarle la fica sotto la minaccia di chissà quali ritorsioni. Per non parlare dei sederi che profanava infilando nel culo delle sventurate i falli ricavati dal taglio dei manici di scopa.
    
    In questo momento stavo vendicando tutte le ragazze che aveva fatto soffrire.
    
    Cecilia mi riportò all’ordine ricordandomi che lo scopo per cui ero li era un altro e con riluttanza le liberai la bocca restando a cazzo dritto vuoi per il pompino vuoi per il viagra.
    
    Nel frattempo alla vergine erano state tolte le ...
    ... mutandine e le quattro boia avevano fatto in modo di sistemarla con il culo su bordo dell’altare. Due di loro le tenevano spalle e braccia inchiodate all’altare mentre le altre due le alzarono le cosce permettendo alla priora di infilarle un cuscino sotto le reni in modo di esporre al meglio la virginale patatina.
    
    Patatina che era sta assaggiata da tutte le consorelle che con minuziosità avevano portato le loro linguette a fare conoscenza con l’imene. Ovviamente fu Cecilia a fare in modo che quelle virginali labbra iniziassero a secernere il fluido necessario alla copula.
    
    Il volto di Fiammetta era in penombra e la fioca luce si rifletteva sulle lacrime che le solcavano il volto.
    
    Piangeva a dirotto supplicando di non sverginarla, mi avvicinai alla sua topina bagnandomi la cappella anche con i suoi umori. Le boia le tenevano le cosce divaricate e nonostante tutto la ragazza si dimenava come una biscia. Replicando un cerimoniale ormai collaudato le infilai tra le piccole labbra la cappella che le divaricò andando a fermarsi sull’imene. Appena Fiammetta sentì la cappella premere sulla sua barriera smise di sgambettare per paura di sverginarsi da sola con quei movimenti convulsi.
    
    -Vi prego,… lasciatemi stare, non voglio!
    
    -Non essere sciocca - disse la Priora- stai per mettere fine alla tua fanciullezza per diventare una donna! La maggior parte delle tue amiche avrà perso la verginità sul sedile di una macchina o in qualche scannatoio profanate da imbranati che non saranno ...
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