Zia cat ( Parcheggio dell'Auchan )
Data: 03/01/2021,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Marco77, Fonte: EroticiRacconti
Era esausta,accasciata sul letto, ancora bagnata, nuda con i vestiti stropicciati ai piedi del letto e chissà dove altro .
Non era da Caterina, ma quel pomeriggio, si era concluso con le sua dita ancora fradice tra le gambe .
Amore non si poteva definire ma tutte me piccole attenzioni che gli dedicava Paolo la facevano stare bene. Un rapporto strano, il loro, fatto di chat, rari incontri intimi, presenze, caffè fugaci e tanto tanto affetto .
Era stata una giornata iniziata male, lezione di yoga saltata a causa della telefonata della banca x degli insoliti movimenti sul conto, poi due ore tra fila, ufficio del direttore e impiegati x risolvere a metà la questione, poi alcune commissioni familiari/domestiche e dover riuscire controvoglia a causa del frigo vuoto .
Due palle così in una giornata storta.
A chi non capitano ???
Entrare all'Auchan di pomeriggio è guardare l'arcobaleno sociale che impazzisce e colpisce, adolescenti che cercano di acquistare alcolici con la complicità delle cassiere, mariti persi tra scaffale e messaggio WhatsApp " gli assorbenti viola" , madri con figli appena usciti da scuola, casalinghi e casalinghe in cerca di pace, prodotti e un posto dove mandare messaggi all'amante virtuale di turno.
Zia Cat era sempre stata attratta da questo flusso umano disomogeneo e le piaceva osservare i particolari , come le fedi di diverso colore all'anulare della coppia davanti a lei .
Erano in fila, alla cassa, spesa non essenziale ma ancora ...
... meno, vaschetta di fragole, panna montata, preservativi, pacchetto multiplo di vivident .
Sorrise tra sé invidiandoli un po', anche a discapito dei rispettivi partner, un po'invidiava la sfrontatezza della spesa assieme al supermercato, non dovevano essere del quartiere , guardava lui aria da impiegato , apparentemente scialbo ma un'attenzione e eccitazione latente sulla giovane donna che aveva accanto.
Lui 1,75 castano, occhiali da vista, barba e mani curate, fisico anonimo, camicia e gilet su un pantalone a costine strette. Lei più o meno trentenne, gonna sotto il ginocchio, dolcevita color rubino, un bel seno forse una quarta, un tacco 10 la slanciava e le tirava su un bel culo .
La donna si era accorta degli sguardi di Caterina, la guardò negli occhi, le sorrise, zia Cat ricambiò il sorriso mentre li guardava uscire invidiandoli per le fragole, per la panna, per l'età, per il sesso che avrebbero fatto di lì a breve .
Pagò la sua spesa e di diresse alla sua classe A, ripensando nervosa anche alla stronza che fuori la banca le aveva rotto il fanale mentre parcheggiava .
Aprì il bagagliaio x sistemare l'acqua e la spesa e vide la coppia della cassa tre stalli più a destra.
Fu presa da un'insolita e inspiegabile voglia di guardare, si stavano baciando, toccando, nel parcheggio nemmeno nascosti .
Lei al lato guida, lui accanto che cercava di toccare il più possibile.
Caterina era troppo lontana, voleva guardare meglio, si sentiva di troppo ma fece una cosa ...