13 Michela la vecchia negoziante
Data: 03/01/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
Michela la vecchia negoziante
Il mattino dopo io e mamma tornammo a casa, con Jolanda e sua figlia concordammo, che sarei tornato da loro tra 15 giorni, che avrei ripensato alla loro proposta, nel mentre Rosa Maria avrebbe dato il benservito al suo boyfriend.
Mamma era contenta, che avevo rifiutato la proposta di Jo, così sarei stato tutto suo per i giorni, che restavano prima di tornare a Verona.
Furono 15 giorni, meglio notti, in cui con mamma facevamo l’amore, mamma era diventata talmente possessiva, che mi teneva tutto per sé, non lasciandomi neanche un attimo da dedicare a Elide, la quale un giorno si presentò allo studio, dicendo alla segretaria, che era un caso di massima importanza.
Quindi la segretaria mi chiamò dicendomi, che la mia tata, voleva conferire con me, la feci accomodare, avendo appena il tempo di chiudere la porta a chiave, perché subito Elide mi saltò addosso, baciandomi come un’amante, lamentandosi, che mamma mi segregava solo per lei.
Dopo un’ora di carezze, palpatine, lingua in bocca, Elide mi chiese di chiavarla per bene, alche congedai la segretaria dicendole, che per quel giorno poteva tornare a casa, che la questione da disquisire con la tata, era un affare molto lungo, che la sua presenza non era necessaria, le raccomandavo solo di chiudere lo studio per non essere disturbato.
Così passammo tutta la mattina e il pomeriggio a scopare, Elide era molto calda anche, perché in astinenza da parecchio.
Elide ormai aveva superato ...
... abbondantemente i 70, ma era sempre calda quando si trattava di prendersi il mio cazzo.
Fra una scopata e l’altra, le dissi della proposta di Jolanda, alche lei rimase scossa e quasi piangendo disse:
“Claudio non pensi a me!”
“Cosa vuoi dire Elide?”
“Come farei io? Quando Fiorenza mi propose di venire ad abitare da voi, lasciai tutto, anche coi parenti non ho più avuto contatti! Se voi ve ne andate, io dove vado?”
“Scemetta non penserai, che t’abbandoniamo, intanto non ho intenzione d’andare in veneto, ma se io e mamma c’andassimo, tu verrai con noi! Sei o non sei la mia tata, la mia prima donna e la mia amante continuativa?”
“Oh caro, grazie! Grazie! D’ora in poi sarò sempre a tua disposizione!”
“Ah, già, che ci sei, che ne dici, se ti visito il culetto, che è da un po’, che non entro in quel tunnel?”
“Certo caro, lo sai, che quel posticino è stato e sarà sempre solo tuo!”
“Così le alzai la gonna, Elide quando era con me, non portava intimo, così in un baleno fui nel suo secondo canale, erano le 16:30 circa quando entrai nel pertugio, alle 19:00 ero ancora a scavare in quella galleria, alle 19:05 squillò il telefono, lasciai, che intervenisse la segreteria, non volevo smettere di rovistare in quel cratere, ma quando sentii, che era mamma, sempre andando avanti e indietro nel culo d’Elide risposi.
Mamma mi disse, che se tornavo a casa per cena, passassi in rosticceria a fare la spesa, perché Elide era sparita dal mattino.
Dissi a Fiorenza, che ...