La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 30
Data: 03/01/2021,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... ed eccitazione provo ogni volta che lo vedo mentre ti penetro, sono sempre stato un amante del sedere femminile, ma dopo averti incontrata il tuo culo è diventato la mia ossessione…” – mi infilò una mano nelle mutande tirandolo fuori e cominciando a segarmelo mentre sussurrava:
– “Davvero ti piaccio così tanto? Continua ti prego…”.
Sfilai il suo perizoma, lo feci scivolare a terra, lo calciò distante, presi il filo dell’assorbente interno tirandolo un po’ verso il basso per poi lasciarlo andare, bagnai di saliva le dita e le passai sul suo buco del culo inumidendoglielo e continuai:
– “Entrare qui dentro e sentire quanto ti piace è il massimo, Roberta si lascia inculare ma non prova vero godimento, tu invece impazzisci quando te lo scopo e la cosa mi fa perdere il controllo…”;
– “Mi piace tanto, mi è sempre piaciuto ma gli orgasmi che mi fai provare te sono i migliori che abbia mai sperimentato, continua ti prego…”;
– “Non ho mai incontrato una donna che raggiunge l’orgasmo quando viene inculata Simona, sei il massimo che un uomo possa desiderare, guardati quanto sei bella, come puoi pensare che possa preferirti ad un’altra? Roberta è carina, punto! Tu sei un angelo sceso in terra per darmi piacere, non potrei chiedere di più dalla vita!”.
Sorrise e gli occhi si fecero lucidi, l’avevo fatta commuovere, si girò verso di me abbracciandomi calorosamente, mi baciò teneramente, sentivo il calore delle sue lacrime bagnarmi il viso, la abbracciai forte, ...
... singhiozzava mentre continuavamo a baciarci, si staccò per un secondo e con il viso ricoperto di lacrime sussurrò:
– “Sono le parole più belle che una donna potrebbe sentirsi dire, spero che ti siano venute dal cuore…”;
– “Assolutamente, lo dico perché lo penso, poi lo sai anche te che sei una donna bellissima, Roberta vale un decimo di te, fisicamente e soprattutto come amante, tu sei il massimo…”;
– “Davvero lo pensi? Fammi vedere quanto ti piaccio, ti dimostrerò che sono la migliore…”.
La presi in braccio portandola in bagno, la posai nella vasca da bagno, baciandomi disse:
– “Non saremmo più comodi in camera?”;
– “Non per quello che voglio fare…”.
Entrai anch’io in vasca, mi coricai dentro tenendo la schiena appoggiata alla sponda, era larga si stava comodi, la feci sedere sul mio cazzo, cominciò a strusciare il culo pronta per essere penetrata baciandomi eccitata, prese il cazzo e se lo infilò nel culo delicatamente, ansimò ed emise un gemito di piacere:
– “Ti amo Gianluca…”;
– “Anch’io ti amo Simona, adesso stai zitta e danza sul mio cazzo come solo tu sai fare…”.
Con il cazzo piantato nel culo fino in fondo ruotava i fianchi, una danza straordinaria, lenta ed accompagnata da un continuo scambio di parole dolci e frasi d’amore, quello non era sesso sfrenato come poco tempo prima in stazione, era un qualcosa di totalmente diverso, era aggressiva e spudorata quasi sempre ma in quel momento di una dolcezza disarmante, aveva due personalità distinte, una ...