1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 30


    Data: 03/01/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 30
    
    Gli ultimi giorni di lavoro sono sempre i peggiori, in quel periodo ancor di più, aspettavo con ansia di rivedere Simona, passò lentamente la mattina, in pausa pranzo mi chiamò per avvisarmi che sarebbe arrivata in stazione alle 19 circa, era ansiosa di rivedermi e di farsi raccontare dell’incontro con Roberta.
    
    Finito di lavorare andai a casa a farmi la doccia, poi di corsa alla stazione, arrivai qualche minuto prima, mi avvisò con un sms che il treno era in ritardo di circa 30 minuti, sti cazzo di treni sempre in ritardo, guardando il tabellone scoprii da dove arrivava, non mi aveva mai confidato dove abitasse, adesso avevo un indizio, perlomeno da che parte arrivasse.
    
    Andai a prendermi un caffè e l’aspettai al binario di arrivo, c’era parecchia gente che scendeva dal treno ma la vidi subito, era inconfondibile, mi vide subito anche lei ed un sorriso illuminò il suo volto, era vestita in maniera a dir poco sfacciata: un abito bianco cortissimo molto aderente, senza reggiseno, si vedevano chiaramente le tette ed i capezzoli, sotto un perizoma bianco che si vedeva benissimo in trasparenza, un paio di sandali aperti con un tacco vertiginoso, nient’altro. Mentre le andavo incontro notai tutte le persone che la guardavano, avanzava fiera di sé noncurante della reazione altrui, mi abbracciò spingendomi contro una colonna cominciando a baciarmi appassionatamente e strusciandosi come una gatta, avevo la sua lingua in bocca che si intrufolava in maniera ...
    ... evidentissima, dopo aver limonato a lungo senza dire una parola sussurrò:
    
    – “Quanto mi sei mancato…”;
    
    – “Vedo, hai deciso di dare spettacolo vero?”;
    
    – “Mi sta bene questo vestitino? L’ho comprato apposta per te, ho deciso che ti voglio mangiare vivo adesso…”.
    
    In quel momento un paio di ragazzi più o meno della mia età ci passarono davanti, gli sorrise e con voce da gattina li salutò:
    
    – “Grazie di tutto ragazzi, ciao ciao…”.
    
    I due contraccambiarono sorridendole divertiti, la guardai e dissi:
    
    – “E quelli chi cazzo sono?”;
    
    – “Due ragazzi con cui ho fatto tutto il viaggio insieme, sono stati molto gentili con me, forse perché ero seduta davanti a loro con le gambe accavallate, sentivo i loro sguardi in mezzo alle mie cosce ed i loro jeans sono stati gonfi tutto il tempo, secondo te li ho fatti eccitare?”;
    
    – “Credo proprio di si, ti va di provocare vero oggi?”;
    
    – “A me diverte sempre provocare, sarai mica geloso?”;
    
    – “Figurati, ti conosco bene, però oggi mi sembri particolarmente provocante…”;
    
    – “Beh, cosa c’è di male scusa? Poi ero eccitatissima perché stavo correndo da te…”.
    
    Voleva chiaramente farmela pagare per la serata con Roberta, avevo messo in cantiere da parte sua una qualche ritorsione nei miei confronti, cercai di non darle soddisfazione.
    
    – “Capisco, vabbè dai andiamo?”;
    
    – “Certo, però ti devo dare una brutta notizia ed una bella, da quale vuoi che comincio?”;
    
    – “Mmmm comincia dalla brutta…”;
    
    – “Quella brutta è che mi sono ...
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