1. Ma mamma si è fatta l’amante?


    Data: 01/01/2021, Categorie: Erotici Racconti, Autoerotismo Tradimenti Autore: giusagoma, Fonte: RaccontiMilu

    Con la mia famiglia ci eravamo da poco trasferiti nella nuova casa, in un condominio a pochi passi dal mare. La prima cosa che si fa in una casa nuova è conoscere i vicini. E quasi subito abbiamo intrecciato un ottimo rapporto di amicizia proprio con la famiglia che abitava nello stesso pianerottolo dove risiedeva il nostro piccolo appartamento.
    
    In particolare, si creò subito un legame fra le due capofamiglie: la mia mamma e la vicina che era di pochi anni più grande di lei. Entrambe trascorrevano ore insieme, ogni giorno, chiacchierando del più e del meno. Cominciarono anche ad uscire insieme, magari per fare la spesa o andare al mercato, o per delle passeggiate….
    
    Arrivò l’estate. Io avevo sette anni e la mia mamma trentatre. Essendo finita la scuola ed essendo ancora un po’ troppo piccolo per restare da solo in casa, mi trovai a trascorrere la giornata con lei e con la vicina di casa, ormai amica inseparabile di mamma, seguendole ovunque andassero. E così, la mattina al mare e il pomeriggio a passeggiare sul lungomare, le giornate trascorrevano tranquille, o quasi.
    
    Adesso, non so spiegarmi come sia successo. Forse perché ero troppo piccolo per cogliere alcuni particolari ma fattostà che, pian piano, un quarto soggetto si fece via via sempre più presente nelle nostre giornate. Una figura maschile. Un omone, più alto di mamma, robusto, muscoloso, si trovava casualmente ad avvicinarsi a noi tre salutando affettuosamente le donne e intrattenendosi ogni volta sempre ...
    ... più a lungo in conversazioni apparentemente insignificanti.
    
    A poco a poco capii che quest’uomo abitava a pochi km da casa nostra, quasi sul mare, ed era sposato con una donna molto bella, bionda e prosperosa, proprio come la mia mamma. Aveva anche due figlie. Ma, man mano che passavano i giorni, la sua presenza si faceva sempre più massiccia. La vicina e amica di mamma sembrava conoscerlo molto bene, quell’uomo che a me faceva sempre più antipatia ma che ogni volta che uscivamo di casa speravo che ci raggiungesse perché il suo arrivo era il momento in cui finalmente vedevo la mia mamma sorridere, felice e raggiante. La mia tenera età non mi portava a dar peso o a sospettare della cosa. Non fino al giorno in cui la mia mamma cominciò ad allontanarsi con quell’Umberto (nome di fantasia) che veniva praticamente a prelevarla dal gruppo. Fu così che un pomeriggio d’estate mi ritrovai seduto sul muretto del lungomare, insieme all’amica di mamma, a vedere allontanare la mia mammina, felice e sorridente, fianco a fianco con Umberto, fin quasi a sparire dalla mia vista.
    
    Si erano allontanati dalla mia vista. Io li riuscivo a distinguere a malapena, ma non sentivo quello che si dicevano. Però mamma sembrava ridere delle sue battute. Non era affatto triste. Affatto. ero felice di vederla felice. A casa con babbo non la vedevo così. Ma la presenza di lui al fianco di lei mi dava un po’ di fastidio. Nei giorni successivi le “incursioni” di Umberto si sono fatte più frequenti. Quando ...
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