Tre per una 6
Data: 31/12/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... si incontra con l’ingegnere e trovano un’immediata sintonia; i due architetti hanno studiato un’ipotesi faraonica, che prevede ampi spazi di verde attrezzato, con grandi parcheggi; in un’area sotterranea hanno previsto un Centro Commerciale che occupa anche le botteghe previste lungo il perimetro del campo; quattro torri agli angoli (nelle quali Lucia vede immediato il richiamo alla Lanterna di Genova) saranno supporto ai fari per le notturne e sede delle direzioni.
I due, titolare della ditta e consulente artistico, sono entusiasti della proposte che giurano sicura vincente del concorso; anche le pratiche per la partnership soddisfano le norme del capitolato; in breve, sarebbero liberi di trasferirsi a Venezia per la breve vacanza; ma l’ingegnere chiede a Marcello se se la sente di parlare di una ricostruzione a cui sta lavorando e che non riesce a risolvere con soddisfazione del committente.
Spiega che un ricchissimo personaggio del territorio, con qualche ramo di nobiltà nell’albero genealogico, possiede una tenuta vastissima nella zona collinare; su un dosso, esiste una casa di campagna assai grande che vorrebbe trasformata in villa di grande prestigio; lui ha proposto delle ristrutturazioni, ma la moglie del committente ha in mente non sa bene cosa e respinge tutte le proposte che le vengono fatte.
Chiede ai quattro se accettano di fermarsi per una notte in città; Lucia trova che Treviso è una bella cittadina e merita una visita, gli altri si dichiarano ...
... d’accordo, l’ingegnere telefona e chiede alla signora se vuole parlare all’architetto, che conosce di fama; la signora è d’accordo; trascorrono il pomeriggio a visitare la città delle acque; Marcello fotografa tutto e sembra riempirsi gli occhi della bellezza particolare del venetismo; Lucia sembra guardare insieme a lui ed amarlo attraverso quello che vedono.
Quando partono per la casa del committente, Marcello rimugina qualcosa dentro di sé; vengono accolti con gusto e garbo; l’architetto si sofferma a guardare la quadreria alle pareti; si rivolge all’ingegnere.
“Hai pensato ad una soluzione su due piani?”
L’altro lo guarda smarrito; Marcello prosegue senza tener conto di niente.
“Qui hai opere favolose, tutte originali; si va da tavole del quattrocento a tele dell’ottocento; e tutta roba di valore ed originale; poi a fianco opere di arte contemporanea, anche di valore ma che stonano, insieme; non puoi pensare ad una zona giorno attrezzata sul moderno, con tanta luce e mobili essenziali; ed una zona notte più intima con opere e mobili di stile classico? Sono convinto che farebbe bene anche alla qualità della vita.”
“Scusi architetto, ma non sarebbe troppo drastica la distinzione?”
La domanda viene dalla signora e, naturalmente, diventano i due interlocutori di fronte ai quali gli altri tacciono.
“No; l’idea di due collezioni permanenti avrebbe anche il beneficio di guidare eventuali ospiti alla ‘scoperta’ della casa come luogo di cultura e di incontro; ma evita ...