1. La nostra estate - 1


    Data: 30/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: toplessbeach, Fonte: Annunci69

    ... sue tette, forse era stato riannodato senza stringere troppo i lacci: quando arrivò il momento di spalmare la crema sul petto, i suoi capezzoli fuoriuscirono quasi in contemporanea: si coprì subito il seno destro, senza accorgersi che anche il sinistro era in bella vista: feci finta di nulla anche perché sopraggiungeva un ragazzo che passeggiava sul bagnasciuga e non si perse la scena. Solo allora Diana si accorse e si coprì anche l'altra tetta, brontolando: "le mie tette sono sempre state ribelli, escono quando dicono loro e fanno come vogliono, sono grandi, libertine e indisciplinate".
    
    Prima di pranzo iniziò ad arrivare gente anche intorno a noi, era Domenica porca miseria, non ci avevamo pensato, la spiaggia si sarebbe riempita ancora di più e io dovevo ancora proporle di indossare il costume sexy che avevo nascosto: non era la giornata giusta, decisamente no. Mi annoiavo un pò e le chiesi se aveva voglia di fare una partita a carte, a scala 40: accettò: inizialmente mi stava massacrando, aveva raggiunto il triplo dei miei punti e beffardamente mi propose il premio partita: se avesse vinto le avrei dovuto pagare la cena: colsi la palla al balzo e, almeno per farle sapere della presenza del mio costume preferito, le controproposi di indossarlo se avessi vinto io: le mostrai il costume, lei rimase un pò sorpresa, tra l'offeso e l'ironico, ma non si scompose più di tanto, era certa di vincere e ne aveva tutte le ragioni. Continuammo a giocare ma nel frattempo la ...
    ... spiaggia si era riempita anche ben oltre la nostra postazione, lei guardandosi intorno affermò che comunque non avrebbe indossato oggi quel costume, "troppa gente ormai, non se ne parla, semmai dovessi vincere tu, e sottolineo semmai, vediamo domani, il Lunedì spero sia più tranquillo".
    
    Terminammo un'altra partita e recuperai qualche punto. Poi ce ne tornammo in campeggio perché la confusione ed il caldo erano eccessivi. Dopo esserci rifocillati in bagno, rientrammo in tenda, lei si tolse la maglietta per il caldo e notai che il bordo di uno dei suoi capezzoli era di nuovo visibile. Le proposi di metterci fuori a giocare, non si respirava in tenda e la luce era scarsa: mentre sistemavamo gli asciugamani all'ombra, sotto alcuni alberi, il suo capezzolo uscì ancora di più ma lei non se ne avvide. Sembrava che la ruota fosse girata a mio favore, dimezzai lo svantaggio, poi lei ristabilì in parte le distanze, ma infine feci un filotto di quattro o cinque partite a mio favore e la superai, vincendo, senza nemmeno barare. Lei, incredula, si piegò in avanti verso di me per picchiarmi scherzosamente e la sua tetta uscì quasi del tutto, senza che lei se ne accorgesse, tanto era presa a schiaffeggiarmi sulle gambe e sui fianchi. Nel frattempo arrivavano due ragazzi di Napoli con la tenda di fronte alla nostra, si avvicinarono per salutarci, curiosando su cosa stessimo facendo e, dall'alto della loro ammirevole intraprendenza con le ragazze, scrutarono il suo seno con un sorriso di ...