1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. SIMONETTA E LA MIA COLLEZIONE A LUCI ROSSE – CAPITOLO 10


    Data: 26/12/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... sfrontatamente – Hai però un pelo nerissimo, corvino…’ ‘Ma uffa, Fabio! Cosa guardi! Comunque no, non mi depilo perché mio marito non vuole. Ma vado dall’estetista una volta alla settimana… Ci sono stata anche sabato scorso. Ma mi sono messa nelle mani dell’uomo che è un vecchio amico di mio marito. Ed è l’unico maschio al quale il mio gelosissimo marito ha permesso di vedere sua moglie nelle parti intime… Sì, anche nuda… E lui ha sempre molta fantasia nelle sue creazioni da estetista…’
    
    ” ‘Brava, Roberta, sei stupenda così in questa posa… – la gratificai allora io – Ma rimani ferma… Così, proprio così… E non agitarti…’
    
    “Scattai una bella serie di scatti fotografici di Roberta così sistemata, in quella posa alla pecorina. Da dietro abbondai in bellissimi primi piani del suo culetto. Poi mi piacque riprenderla di lato con le sue mammelle in libertà ed appena appena penzolanti perché piccoline ma evidentemente ben sode. Poi davanti con uno splendido sorriso che mi elargì… Le piacevano evidentemente quel tipo di foto, ma non riusciva ancora a nascondere un certo imbarazzo.
    
    “Le riempii di nuovo il bicchiere di quel liquorino che evidentemente le aveva fatto bene. Mi eccitò, mentre era sempre piegata davanti a me ed impegnata con entrambe le mani a raccogliersi i capelli dietro la nuca, farle socchiudere la bocca e versarle personalmente il liquido bianchissimo in bocca.
    
    “‘E adesso bevi, Roberta – la invitai con fermezza – Bevilo tutto… Proprio tutto fino all’ultima ...
    ... goccia!’
    
    “Lei mi guardò un po’ di traverso. Era giustamente infastidita per quella situazione particolarmente erotica che avevo creato. Facendo finta di nulla le pulii con il mio dito indice le sue labbra che si erano subito un po’ sporcate del liquore cremoso. Poi, naturalmente, le profanai la bocca e la invitai a pulire lei il mio dito… Sentii il suo fiato, caldissimo…
    
    “Non riuscì a non commentare e lamentarsi un po’. ‘Birichino il fotografo! – aggiunse lei sospirando quando sentì l’ennesimo clic della fotocamera – Sono forse un po’ ingenua, sai! Ma non sciocca!’
    
    “E continuò un po’ infastidita. ‘Ma Fabio… Cosa dici? E cosa mi fai fare? E tu, Enrico, non dici nulla? Mi vuoi vedere mentre faccio anche le porcate?’ Il silenzio di lui le fece intuire la sua risposta. ‘E va bene…. Ma solo un po’! – aggiunse – Solo un po… Questo lo faccio, cosi…’
    
    “Socchiuse la bocca e si fece penetrare dal mio dito. Ma il tutto non le dispiaceva troppo. La vidi fare un sorrisetto malizioso e soprattutto percepii la sua lingua giocherellare con il mio ditone. E dopo non mancò il suo sospiro particolarmente profondo e prolungato. Era evidente che Roberta ci sapeva fare con la lingua e che si stava pure un po’ divertendo. Sempre di più. E i capezzolini sempre più appuntiti lo testimoniavano.
    
    “E fu allora che a bruciapelo e tutte d’un fiato le feci alcune domande. Faceva parte del mio piano. Per scaldarla e provocarla ancora di più! Se fosse stato necessario e se lei si fosse mostrata ...
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