-
6. Al mare. Carla e Angela
Data: 26/12/2020, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu
... impazzire soprattutto il culetto. Le puntai dal primo anno che vennero da noi. Ma noi riuscii ad andare oltre le chiacchere. Carla era la più distaccata delle due. Sembrava non le importasse nulla di un avventura estiva. Angela era più sciolta e più disponibile alle mie chiacchere. Ma non riuscii a superare il muro eretto intorno a loro dalle due belle amiche milanesi. Il secondo anno dissi a me stesso che non dovevo farmele scappare. E cominciai la corte dal primo giorno che si presentarono alla spiaggia. Ovviamente puntai tutto su Angela, anche se Carla era decisamente più bella. Diversamente dall’anno precedente il rapporto si sciolse e quando proposi loro una gita in barca, Angela convinse l’amica che ne valeva la pena. La mattina fissata si presentarono entrambe, anche se si percepiva il diverso stato d’animo delle due donne. Angela allegra come non mai, Carla più riservata, quasi infastidita durante i preparativi. Sapevo cosa fare. Sapevo di dover regalare loro una giornata di sole e di mare come non avevano mai provato prima. Il bagno al largo, la vista di una grotta, risate e allegria. Nessuna provocazione se si esclude il mio stare tutto il giorno in slip, ampiamente giustificato dalla situazione. Funzionò. Da quella giornata la frequentazione divenne abituale. Anche Carla iniziò a lasciarsi andare e ad accettare la nuova amicizia. La seconda volta che uscimmo insieme in barca decisi che potevo osare di più. Buttata l’ancora in un posto tranquillo le raggiunsi sul ...
... prendisole della barca ‘Posso sdraiarmi in mezzo a voi bellezze?’ Non c’era più una sola ragione al mondo perché non mi facessero posto in mezzo a loro. La conversazione fluiva sciolta. I miei pensieri provocavano qualche movimento dentro ai miei slip ma nulla che non riuscissi a controllare. Le due donne si stavano divertendo e accettavano la mia presenza ‘tentatrice’ Fu dopo un bel bagno al largo che la scintilla scattò. In barca c’era una riserva di acqua dolce per farsi la doccia dopo il bagno. Raggiunsi Carla mentre stava per farsi la doccia e presi in mano io la pistola che spruzzava l’acqua. ‘Vieni ‘dai ‘fatti fare la doccia da me’.’ Dopo poco cominciai a dirigere il getto sui suoi seni. I capezzoli ora spingevano sotto il bikini bianco e si vedevano distintamente. Continuai. ‘Ora tocca a te’ tieni’.’ Angela guardava aspettando il suo turno. Mentre Carla mi faceva la doccia, mi girai dando loro la schiena. Mi sfilai lo slip bagnato. Il mio lungo cazzo era chiaramente visibile da entrambe ma mi limitai a un ‘Angela mi passi quell’asciugamano e un costume asciutto” Lo fece. Guardò meglio quello che c’era da vedere. Ora l’intimità era decisamente maggiore. Quando fu il suo turno di farsi la doccia anche Angela fece la cosa più naturale del mondo. Sfilarsi il costume per cambiarselo. Ci sdraiammo al sole. Fu Angela a fare la mossa decisiva. ‘Beh ormai nuda mi hai vista’ ne approfitto per prendere il sole nuda ‘ tanto qui non ci vede nessuno oltre a te” Si sfilò il costume e ...