1. 04 - roberta a casa di anastacia - voglia di nuove esperienze estreme


    Data: 22/12/2020, Categorie: Lesbo Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69

    ... più colpiva forte e più il cazzetto la penetrava.
    
    «Fa-Fa-Fammi metter sopra, voglio cavalcare il tuo cazzo» disse Roberta a un tratto ansimando ancora, e Anastacia pensò bene di esaudire il suo desiderio così l’afferrò con entrambe le mani dietro la nuca, cingendola dalle ginocchia e ruotò di scattò poggiando la schiena sul letto.
    
    Roberta adesso era sopra di lei e durante lo spostamento il cazzo di Anastacia le si piantò ancora di più in fica, era ancora intrappolata dalle mani della donna che spingendo contemporaneamente sia con il bacino che sulla nuca aveva stretto Roberta in una morsa del piacere.
    
    Roberta non aveva via di fuga e neanche le desiderava, sentiva la fica venire martellata inesorabilmente dal duro cazzo di gomma che la stava ormai dominando, si sentiva come se le stesse scopando persino la mente, non riusciva più a ragionare e i suoi occhi si sollevarono in segno di resa di fronte al piacere immenso che stava provando.
    
    Anastacia la liberò e lei poté distendere le proprie gambe mettendosi a cavallo della donna che continuava a scoparla senza mai fermarsi un attimo.
    
    Roberta, finalmente libera poté muoversi e contribuì a quella cavalcata che la stava facendo sentire una vera trova.
    
    Anastacia intanto le schiaffeggiò i seni mentre Roberta ad ogni schiaffo emetteva dei gridolini di piacere, poi si abbassò poggiando le tette sopra il viso di Anastacia, lei ne fu estasiata e contemporaneamente Roberta iniziò un twerking sul cazzo che mandò in ...
    ... estati la fica della donna dell’est, il cazzo ricurvo piantato dentro la stava facendo impazzire roteandole dentro la fica.
    
    Anastacia morse i seni sodi di Roberta e le afferrò i capelli, la ragazza se li sentì tirare all’indietro, ma non smise di roteare il proprio bacino. Anche lei sentiva il cazzo trapanarle le pareti della sua topa calda.
    
    Anastacia aumentò l’intensità della spinte di bacino e Roberta si trovò spesso sbalzata in avanti e allo stesso tempo i capelli tirati al massimo non le permettevano di muoversi, così il cazzo le batteva dentro la fica inesorabilmente.
    
    «Sì! Scopami! Scopami! Più in profondità!» gridava Roberta.
    
    «Ti faccio venire adesso! So che verrai come una troia!» diceva Anastacia che si mise a sedere sul letto, i cazzi ancora piantati nelle rispettive fregne che gridavano di piacere, Roberta l’abbracciò e le rimase di sopra, i suoi seni di nuovo sul viso della donna.
    
    «Vengo! Vengo di nuovo dai! Daiiiii!!!» Roberta lanciò un urlo liberatorio e venne stringendo il viso di Anastacia sulle sue tette a rischio di farla soffocare nelle sua terza di seno.
    
    «È stato bellissimo!» disse Roberta dopo un ultimo spasmo di piacere.
    
    «Sono brava a scopare, non è vero?»
    
    «Non sono stata con altre donne, ma posso soltanto immaginare, secondo me sei tra le migliori» rispose spingendola nuovamente sul letto e cominciando a leccarle i seni come segno di gratitudine per l’orgasmo ricevuto dal suo cazzo.
    
    «Ora però devi pensare a me!» esclamò Anastacia ...
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