04 - roberta a casa di anastacia - voglia di nuove esperienze estreme
Data: 22/12/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69
... allagata.
«Cazzo, sì!» urlò con voce roca Roberta. «Dai Anastacia continua! Vengo!!!»
Roberta ebbe alcuni spasmi e le sue ginocchia si piegarono, ma Anastacia non si fermò e non permise che la ragazza si sedesse sul pavimento, mentre l’orgasmo era ancora in atto usò le dita che aveva in fica per reggerla in piedi, con il risultato che entrarono ancora più in profondità. In più stava strofinando il clitoride a una velocità forsennata.
«Sìììììì!!» urlava la ventenne.
Roberta ebbe altri spasmi più violenti e la sua fica eiaculò alternando schizzi più lungi ad altri più corti.
Anastacia dovette toglierle le dita dalla fica e la ragazza cadde sul pavimento, in una pozza del suo liquido vaginale.
«Wow» disse sorridendo non appena si riebbe.
«È questo è soltanto il primo, ricordati che sarà una lunga notte per te.»
«Lo spero!» disse la ragazza guardandola, da quella posizione aveva proprio davanti a sé la fica di Anastasia e la guardò con desiderio.
La donna si avvicinò e gliela porse più vicino, a tiro di lingua, ma quando Roberta la uscì per leccarla Anastacia ritrasse il bacino.
«La vuoi vero? Ti piace la mia fica bionda?»
Roberta annuì e in quella posizione si sentiva ancora più sottomessa a lei.
Anastacia l’afferrò per i capelli e la costrinse ad alzarsi, poi con un gesto deciso la cinse per il culo e la sollevò portando la fica di Roberta aperta all’altezza del suo ventre.
Le gambe larghe di Roberta si avvinghiarono alla donna e con le ...
... braccia le cinse il collo mentre si avvicinò per baciarla con passione. Anastacia, durante il tragitto che conduceva alla stanza da letto, ricambiò anch’essa e la baciò mordendole a volte le labbra. Una volta giunta ai piedi del letto la lasciò cadere sul materasso, le gambe oscenamente larghe di Roberta le chiedevano soltanto una cosa: di prendere la sua verginità.
Si diresse così verso il comodino e ne tirò fuori due cazzi finti e li mostrò alla ragazza.
«Scegli con quale dei due vuoi godere» disse Anastacia mettendogli davanti al viso i due dildo, uno dei due era molto più grosso dell’altro.
Roberta spalancò gli occhi e protestò dicendo: «Lo sai che sono vergine!»
«E allora? Non ti va di darmi la fica? Vuoi ancora tenerti vergine per Ivan?»
«L’ho lasciato» disse lei quasi vergognandosi.
«Hai fatto benissimo! Allora, quale scegli?»
Roberta vide che quello più grosso era di colore blu e molto somigliante al cazzo di Marco in termini di dimensioni, inoltre aveva delle ondulature lungo l’asta che dovevano donare molto piacere, ma preferì il secondo, di colore rosa, era comunque abbastanza grosso, ma sia come circonferenza che lunghezza era più piccolo del primo e l’asta era liscia, indicò quello.
«Bene, andiamo sul tradizionale» disse Anastacia con un sorriso estraendo dal comodino un cinturino e legandoselo al bacino.
«L’altro mi farebbe troppo male» disse Roberta guardando affascinata Anastacia mentre si stava trasformando in un uomo montando il ...