1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte seconda-restai di stucco)


    Data: 21/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    ... gonfiando un pallone nel mio ventre…”.
    
    “Senza neanche accorgermene, ero già bagnata fradicia. Ricominciò a scoparmi, con ancora più foga di prima. Ormai aveva capito che riuscivo ad accoglierlo tutto dentro di me, per cui non si premurava più di stare attento a non sfondarmi… ero già sfondata a sufficienza. Bastarono pochi minuti di quel cazzo possente e maestoso dentro di me, per farmi urlare ancora di piacere… questa volta però era troppo. Non sarei riuscita, pensavo, a farmi scopare ancora. Almeno non subito. Gli chiesi per favore di fermarsi…dovevo riprendermi da questa tempesta che mi stava sconvolgendo.”.
    
    “Lui senza eccepire uscì e si staccò da me, così che io riuscii a sdraiarmi a pancia in giù e, abbracciando un cuscino, cercai di rilassarmi. Lui nel frattempo mi guardava e capivo che mi stava fissando il culo. Iniziò ad accarezzarmi con un dito lungo le cosce, fino all’interno, passando poi per tutta la lunghezza della mia fessura fino a raggiungere il buchino, per poi scendere di nuovo lungo la coscia. Dopo pochi passaggi del suo dito, ero già nuovamente bagnata… ovviamente Stefano se ne accorse e non perse tempo. Mi divaricò le gambe, salì sopra di me appoggiando il petto sulla mia schiena e voilà, era già dentro.”.
    
    “Come prima iniziò lentamente per poi aumentare il ritmo. Si sollevò sulle braccia per guardarmi meglio e per affondare ancor di più i suoi colpi… si sentiva il rumore ritmato del suo corpo che sbatteva contro il mio culo, che faceva da ...
    ... sottofondo ai miei gemiti di intensità sempre crescente. Con le sue gambe aveva spalancato al massimo le mie e, per sentirlo dentro fino in fondo, io avevo inarcato il mio bacino verso l’alto, come una cagna in calore che si offre al maschio…”.
    
    “I suoi colpi stavano facendosi sempre più forti… in quella posizione, ogni volta che il suo cazzo entrava completamente, sentivo la sua cappella sbattere contro il fondo dell’utero… godevo, ma sentivo anche dolore. Finchè stavo in posizione supina, mi sentivo dilatare ma andava tutto bene. Di schiena invece sentivo dolore…era troppo lungo. Inarcai un po’ la schiena verso il basso, stavolta, per fare in modo che non entrasse tutto… Ce l’avevo fatta… ora poteva continuare a scoparmi. In quella posizione, ora era solo piacere senza più dolore.”.
    
    “Mi ha scopata veramente a lungo ed io ho perso il conto di quante volta sono venuta, prima che lui mi riempisse per la seconda volta con il suo sperma… non riuscivo a muovermi, ero a pezzi. Rimasi quindi sdraiata in quella posizione, mentre il suo liquido mi colava tra le cosce.”.
    
    “Stavo per addormentarmi spossata, ma riuscii a resistere. Quando guardai l’ora, ebbi un sussulto: erano passate le 2! Non sapevo di preciso a che ora avessimo iniziato a fare sesso, ma sicuramente non dopo le 22. Questo significava che avevamo scopato per quattro ore…mi sembrava impossibile che il tempo fosse volato via in quel modo.”.
    
    “Mi alzai per andare a lavarmi e tornare poi a casa. Uscita dal bagno, vidi ...