-
Inaspettatamente…la felicita’ (parte seconda-restai di stucco)
Data: 21/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69
... smorzare i bollenti spiriti del suo amico o, viceversa, qualcosa di hot per farlo eccitare ai massimi livelli per poi, magari, sentirsi rifiutare da lei? Quella sera andammo a letto e non scopammo. Forse eravamo entrambi già proiettati con la mente al giorno seguente. Arrivò il giorno fatidico e, dopo essere entrambi tornati dal lavoro, terminata la doccia era giunto il momento di prepararsi. Fu lei a chiedermi subito un consiglio ed io, a quel punto, senza esitazioni le dissi: “indossa ciò che vuoi, basta che sia eccitante”. Senza dire nulla andò in camera da letto ad asciugarsi i capelli, a truccarsi e a prepararsi. Tornò in soggiorno dopo circa mezz’ora… indossava un perizoma nero con nastrini laterali abbinato al suo reggiseno anch’esso nero, delle autoreggenti nere ma velate ed un paio di stivali in velluto nero, aderenti sulla gamba, che le arrivavano fino sotto il ginocchio. Gli occhi erano ben truccati, così come le labbra con un rossetto di un rosso molto scuro ma brillante. Ero senza parole. Non perché fosse la prima volta che la vedevo così, ma perché era la prima volta che, di lì a poco, probabilmente anche un altro maschio la avrebbe vista in quel modo. Lei guardò l’orologio e mi disse che era un po’ in anticipo. Si sdraiò quindi sul divano, prese dalla borsetta una sigaretta e se la accese, portando la testa all’indietro sul bracciolo del divano. In quella posizione e così vestita, mi sembrava una escort in attesa del cliente… ero eccitato come ...
... un animale. Lei, anche se sembrava rilassata, si vedeva che era un po’ tesa: fumava nervosamente, si accese immediatamente una seconda sigaretta, poi finalmente si alzò per andare a rimettersi il rossetto e terminare di vestirsi. Una volta pronta venne a salutarmi con un bacio lingua contro lingua, stando attenta a non lasciarmi del rossetto per evitare di doverselo sistemare di nuovo, dopo di che si diresse verso la porta ed uscì. Vi tralascio i pensieri che nel corso della serata mi attraversarono la mente e, ad un certo punto, decisi che non sarei rimasto in piedi ad aspettarla fissando l’orologio. Così feci, verso mezzanotte andai a letto e, penso poco prima della una stranamente mi addormentai. Fui svegliato solo dal rumore della chiave che girava nella serratura…era tornata. Guardai l’ora proiettata sul soffitto dall’orologio e, inizialmente, pensai di avere la vista annebbiata. Mi strofinai gli occhi per vedere meglio e…no, non mi ero sbagliato. Mancavano pochi minuti alle 5 di mattina. Avevo il cuore in gola… era andata a casa sua alle 9 di sera ed era rimasta con lui più di 7 ore… non sapevo cosa fare o dire, per cui decisi di far finta di dormire anche se tutti i miei sensi erano all’erta. Laura non poteva neanche immaginare che io fossi sveglio. Prima di entrare in camera si era tolta gli stivali e poi, per non far rumore, era andata a svestirsi in bagno. Dopo alcuni minuti venne a letto e, poco dopo, capii che si era addormentata. Non vedevo l’ora che ...