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Monica assaggia il suo piscio
Data: 19/12/2020, Categorie: pissing, Autore: WaW, Fonte: EroticiRacconti
... testa e mi fa pensare che vorrei essere io, sotto di te, a riceverla." Monica mi abbassò di scatto le mutande e, entrambi in piedi sotto la porta del bagno, inizio una lenta sega mentre mi guardava negli occhi. Anche la mia mano aveva trovato, con naturalezza, la sua figa ancora nascosta dalle mutandine di cotone bagnate. Ora, però, alla pipì si univano i succhi della sua crescente eccitazione. "Sapere che ti eccita vedermi vulnerabile sul water mi sta facendo bagnare tantissimo. Carlo, siamo una coppia da anni e non devi aver alcun timore. Devi sempre sentirti libero di dirmi cosa ti eccita. Se posso, voglio sempre soddisfarti." Le mie dita erano scivolate dietro il tessuto delle sue mutandine e ora strofinavano con intensità sempre maggiore il suo clitoride. Monica era un lago, e la sua figa depilata amplificava l'effetto. Rassicurato dalle sue parole e dalla presa decisa della sua mano sul mio cazzo, decisi che non avrei più posto alcun freno ai miei desideri. Se lei era disposta a darmi ciò che volevo, io lo avrei preso. Facendola indietreggiare la feci sedere con decisione sul water e le sfilai le mutande. Lei non reagì, almeno finché, dopo essermi inginocchiato, la mia lingua non iniziò a tormentare la sua figa umida. Il miscuglio tra l'aroma dolce dei suoi umori e il retrogusto pungente della sua pipì era elettrizzante. "Ahh," gemette lei, che ora aveva la testa reclinata all'indietro e con una mano si stuzzicava un capezzolo, "non fermarti ti ...
... prego!" Dopo meno di un minuto la sentii contrarsi spasmodicamente: "Carlo sto per venire... più veloce... vengo! Aahhh!" Dal suo volto sereno era sparita ogni traccia di aggressività, sostituita dalle note rosso fuoco della passione che ora scaldavano le sue gote. "Carlo, mi sento così porca, la mia fica era un lago, è stato davvero fantastico. Non avere mai nessun timore a lasciarti andare con me. Ora mi scappa di nuovo la pipì, e questa volta voglio che tu ti goda lo spettacolo dalla prima fila." Monica aprì ancora di più le gambe e, con un piccolo gemito, iniziò a liberare un getto chiaro avvicinandolo al bordo del water. Senza bisogno di ulteriori inviti, avvicinai la lingua e assaggiai il liquido caldo. Il nettare che usciva dalla sua figa era avvolgente, e io risalii fino al clitoride, colpendolo velocemente. Il sapore della sua urina mi tolse qualsiasi inibizione. Senza attendere che avesse finito, mi alzai e la sollevai di fretta. "Carlo un attimo non ho ancora..." Lei non fece in tempo ad interrompere il getto che finì sulle mie gambe sulle piastrelle del bagno. "Non fermarti, poi puliamo." Temendo di arrivare troppo tardi e perdere le ultime, sacre gocce la voltai con velocità e la misi a novanta, piantandole con forza il cazzo nella figa mentre il getto iniziava a diminuire. "Oddio Carlo sì, prendimi da dietro mentre piscio! Trattami come la cagna che sono!" "Sei la mia troia, guarda che macello che hai fatto, hai bagnato tutto il ...