1. Ossession. Cap. III


    Data: 18/12/2020, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: Archigram1986, Fonte: xHamster

    Il sesso con M
    
    Quella sera, uscendo dalla doccia, M era stupenda. Abbronzata, come se il suo corpo fosse stato intagliato nell'ebano, era uscita dal bagno del nostro appartamento a Ibiza, avvolta in un morbido asciugamano bianco. Aveva i capelli bagnati raccoti tutti sul lato destro del collo, mentre la sua pelle era ancora lucida per l'acqua che non aveva asciugato. Il suo seno, strizzato in quel salviettone bianco, sembrava volesse esplodere. Mi guardava, avanzando lentamente in direzione del letto sul quale ero sdraiato, nudo, godendomi l'aria fresca della sera, la quale faceva il suo piacevole ingresso dalla vetrata aperta sul balcone.
    
    Ero nudo e il mio sesso aveva subito risposto a quella vista, iniziando a gonfiarsi per il sangue pompato. Mi si stava chiudendo la gola.
    
    Quando M si comporta così, io non so resistere. Potrebbe farmi fare qualsiasi cosa.
    
    Era arrivata al bordo del letto e aveva abbandonato la presa sull'asciugamano, lasciandolo cadere a terra. Le sue mani, con le unghie smaltate di rosso vivo, si erano allungate verso le mie gambe nude, percorrendole dai piedi verso le ginocchia. Le sue labbra si erano posate sulle mie estremità inferiori, depositando sulla mia pelle piccoli baci umidi. Mi leccava i piedi, risalendo piano, mentre ora le sue ginocchia salivano sul letto. Era fatta d'ebano, intagliata perfettamente, con quei suoi addominali che per la posizione, le scolpivano il pancino.
    
    "Che fai, M?" le chiesi, cercando i suoi capelli umidi ...
    ... con le mie mani. Volevo tesserli, come trame di un canto, ma prima che potessi ricevere risposta, sentii chiaramente la sua lingua umida posarsi sul mio sesso. Poi il caldo della sua bocca.
    
    Le piaceva sentirlo crescere in bocca, le piaceva sentire la pressione del sangue pompare tra le sue labbra. Reclinai la testa all'indietro.
    
    Sapevo che mi avrebbe succhiato fuori anche l'anima. E così fu.
    
    M non mi fece un pompino, M mi fece il miglior pompino che io abbia mai ricevuto nella mia vita.
    
    Mentre con le mani mi massaggiava abilmente i testicoli, prendendosi qualche libertà di troppo con il mio ano, la sua bocca si era stampata sulla mia cappella, che sentivo gonfia come non mai. La teneva chiusa nella sua bocca, mentre la sua lingua non mi dava tregua. Succhiava e leccava, succhiava e leccava, senza darmi tregua, senza darmi nemmeno il tempo di poter occupare la mia mente con qualsiasi tipo di pensiero.
    
    Succhiava e leccava, succhiava e leccava, mentre sentivo la sua saliva e i miei umori colare caldi lungo l'asta, fino ai miei testicoli. Con le palle bagnate, il massaggio che M mi stava riservando divenne ancora più piacevole, fino a che, in completa balia di lei, la invitai a spingere il suo indice dentro il mio culo. Lei lo fece, stimolandomi sapientemente la prostata. E io venni, prendendole rabbiosamente i capelli e spingendole il mio cazzo gonfio a dismisura fin giù in gola. Lei non fece una piega, ritrovandosi i miei coglioni attaccati al suo mento, mentre io, ...
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