1. Il male minore 2


    Data: 17/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69

    Basato sulla storia di una mia ex amica intima. Ricostruzione.
    
    Finito il rapporto ci sentimmo al telefono, non mi lasciava parlare, non voleva spiegazioni nè scuse, solo, insistette per venirmi a prendere.
    
    Quando arrivò mi diede un colpo di telefono, "scendi" disse. Salutai Angela ed i suoi amici, Alvaro, molto caloroso, mi abbracciò e nel suo accento sudamericano "se avessi avuto bisogno" mi incoraggiò a chiamarlo. Scesi le scale un pò intimorita, salii in macchina.
    
    Non avevo avuto il tempo di lavarmi per bene ed emanavo un forte odore di sesso. Mario mi guardò, si avvicinò per annusarmi meglio, l'odore del cazzo e del seme degli altri due uomini gli penetrava le narici, scendendogli giù, fin dentro le mutande, provocandogli una forte erezione. Accese muto. Sgommò e si diresse verso la campagna.
    
    Alla nostra destra un carciofeto. Si fermò vicino un pozzo in pietra. Spense la macchina. Mi invitò a scendere per appoggiarmi a gambe aperte, con il petto sul cofano anteriore. Lì, senza vergogna, ai quattro venti mi tirò giù, jeans e mutande, imbrattate di umori a causa di una fica che trivellata per bene per quasi due ore, non si era ancora richiusa completamente. Mario si godette quello scempio, proferendo volgarità guardava la fica di sua moglie slabbrata come mai in vita sua l'aveva vista. Non che adesso fosse quella di una "pornostar", ma abbituato a vedermela chiusa come quella di una monaca adesso, che era decisamente più "aperta" gli sembrava completamente ...
    ... un'altra cosa... Annusava il mio culo e la mia schiena, dove stavano ancora le crosticine del seme mal'asciugato dello stallone cubano, le accarezzò.
    
    Mi infilò due dita dentro, raccoglieva e annusava. Era estasiato. Odore di cazzo nella mia fica. Durissimo si tirò giù i calzoni e me lo infilò dentro anche lui. Durò poco. Fresco della masturbazione casalinga davanti al pc, scaricò presto il suo liquido sul mio culo. Andammo a casa. Quella sera a letto, mi confidò che voleva vedermi in azione. Contento lui. Accettai.
    
    Tre giorni dopo, dentro le coperte, ci mettemmo d'accordo. Avevamo finito di scopare ed io gli dissi che dovevo sentire Angela ed i suoi amici, mi frenò, ci penso io disse. Non credevo alle mie orecchie. Sarà il pensiero di una bigotta, pensavo che riconcedermi agli stessi uomini fosse "il male minore" ed invece... lui mi voleva "zoccola", punto.
    
    Organizzammo al magazzino edile, dove mio marito tenva l'attrezzatura ed il materiale. Un posto ovviamente polveroso, ma isolato, lontano da occhi indiscreti.
    
    Invitò un tipo, Gaetano, a cui doveva un rimborso a causa di un lavoro sbagliato. Mario gli aveva buttato giù la parete del bagno e adesso poteva risarcirlo solo parzialmente, le cose non ci andavano economicamente molto bene. Con lui arrivarono altri due tizi: Maikol e Orazio. Maikol era il nipote, Orazio il cugino. C'era confidenza in quanto durante i lavori discutevano spesso degli argomenti in questione e delle loro avventure sessuali con mio marito. A ...
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