Una donna violenta
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... tua moglie, e me la lecco senza sensi di colpa. Se tu gliela avessi leccata lei non sarebbe qui per farsela leccare da me. Hai le tue colpe, bello mio, prostata o non prostata. Ti avranno levato chirurgicamente la prostata, ma lingua e dita ti sono rimaste, no? Usale, allora. Oppure non ti prendere male se su tua moglie finisco per usarle io. Oh. Avevo la coscienza a posto, a quel punto. E' importante, avere la coscienza a posto. Eh? Mia moglie? Lo so, che si scopa il suo collega. Francamente non m'importa. Anche qui, coscienza a posto.
"Ho finito per crearmi questo alibi mentale", mi ha detto lei alla fine di quel racconto. "In qualche modo mi sono convinta che se mi limito alle mani e alla lingua non lo sto tradendo. Ho sempre fatto così, e questo evidentemente alla mia coscienza è sufficiente".
Io ho sorriso, un po' sornione. "Ho sempre fatto così, hai detto. Sempre da quando? Sempre da prima dell'intervento alla prostata di tuo marito"?
Lei ha spalancato gli occhi e ha bevuto un sorso di negroni. "Chi sei, Sherlock Holmes?"
"Sgamata".
"Ma tu guarda che tipo!", ha detto, e poi è scoppiata a ridere. "Sì, sono quindici anni che ho questo tipo di scambio con una persona".
"Una donna", ho detto io.
Lei ha spalancato ancora gli occhi.
"Hai detto una persona, se si fosse trattato di un uomo avresti usato un qualcosa declinato al maschile", le ho detto io.
"Devo stare attenta a quel che dico", ha detto lei tirando un sorriso obliquo.
"No, è che mi ...
... piace fare il cagacazzi", ho detto io. "Quindi sono dieci anni che non-tradisci tuo marito con una donna. Bene. Quindici anni, direi che si tratta di uno... come l'hai chiamato, prima? Scambio? Sì, direi che si tratta di una relazione di scambio piuttosto lunga". Ho ridacchiato, ha ridacchiato.
"La situazione è più complessa", mi ha detto lei.
"Sherlock si arrende", ho detto io alzando le mani.
"Dai, provaci", mi ha detto lei.
"Rinuncio", ho ribadito io. "Più complessa del fatto che nascondi da quindici anni a tuo marito una relazione con un'altra donna? Impossibile". Lei ha riso.
"Quella donna è la figlia di mio marito", mi ha detto.
"No", ho detto io.
"Sì", ha detto lei.
Linda era accovacciata sul letto, guardando il proprio sedere spalancato riflesso nello specchio. I motel hanno specchi ovunque. Il gioco di specchi spesso è tale da permetterti di guardarti da sei punti di vista diversi mentre lecchi il buco del culo di una sconosciuta. Lì lo specchio principale era largo quanto tutta la parete al lato del letto. Uno era appeso al soffitto, e alzando gli occhi potevo avere la visone di me stesso mentre infilavo la lingua a stiletto nel sedere teso e umido di Linda, mentre facevo scorrere la lingua tra le sue natiche o le tiracchiavo con i denti le grandi labbra. Tolta la lingua da dentro il suo culo, atto accompagnato da un allegro rumore di risucchio, le avevo infilato il pollice della mano destra nel sedere, con le altre dita aperte sopra il sacro a ...