Una donna violenta
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... folgorante bellezza.
Notando tutto questo interesse mi si riempì il cuore di un immenso piacere perché ero io il fortunato mortale che l’aveva anima e corpo.
A mia volta la osservavo e non riuscivo a capacitarmi come potesse uno splendore di ragazza così favoloso essersi invaghita di me, di suo padre.
Mentre mangiavamo non mi toglieva gli occhi di dosso che esprimevano l’amore che provava per me sprigionando la mia incontenibile gioia.
Terminammo il pranzo e ci avviammo abbracciati verso la macchina, appena entrati ci baciammo lungamente suggellando così il nostro reciproco amore.
Come entrammo in casa ci abbracciammo nuovamente e allungai le mie mani sotto la gonna facendole scorrere sulle cosce e alla fine delle autoreggenti percepii la sua pelle calda e vellutata che mi eccitò immediatamente.
La feci sdraiare sul divano e la accarezzai con tenerezza, immersi le mani nei suoi folti capelli e la baciai sul collo mentre percepivo i suoi leggeri brividi che le procuravano i mie baci. Eravamo entrambi eccitati e desiderosi, la sollevai nelle mie braccia e salii in camera, cominciammo a spogliarci e quando tolse l’abito rimase in mutandine e le autoreggenti, era stupendamente attraente e sensuale ammirare il suo magnifico seno e le cosce avvolte nelle calze nere che delimitavano la differenza di colore della sua pelle bianca.
Tolse le mutandine e la pregai di lasciare le calze, ci sdraiammo, la accarezzai
e baciai In tutto il corpo con adorazione, ero ...
... estasiato nell’ammirarlo e godevo per il piacere che il tatto mi procurava.
Giunsi alla fighettina, la guardai e realizzai che avendone viste moltissime nella mia lunga vita, nessuna era così bella, così graziosa e perfetta. Di dimensioni minute e raccolta, carnosa, rosea, vellutata, emetteva un tenue profumo eccitante di giovane donna, il piccolo clitoride che divenendo turgido prendeva forma di un minuscolo bocciolo di rosa, la stretta vagina che con il suo calore sapeva provocarmi piaceri infiniti formavano l’assoluta perfezione.
Posai le labbra sopra quella meraviglia e la leccai con passionale ardore insinuando la lingua forzando l’ingresso della vagina per farla entrare, ne entrò solo una piccola parte assaporando l’umore che iniziava a scorrere, la ritrassi passandola sul clitoride e poco dopo percepii uno strano sapore; mi accorsi che era sangue. La mia adorata bambina stava avendo il suo ciclo mestruale.
La informai e dispiaciuta disse che questo inconveniente avrebbe compromesso il seguito dei nostri rapporti sprecando così il tempo ancora a nostra disposizione.
La rassicurai dicendole che non cambiava niente, e continuai a leccarle la fighetta senza provare ombra di disgusto. Poter bere il suo sangue mi procurava uno strano piacere perverso che trovai eccitante e per nulla spiacevole.
Stavo bevendo gli umori e il sangue della mia amatissima figlia, entravano dentro di me, il suo corpo entrava fondendosi con il mio mentre la sentivo gemere producendosi ...