Una donna violenta
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... accarezzandola dolcemente, mi prese la mano e faticosamente me la baciò.
Pensai di avere esagerato mettendola a dura prova, e decisi che per quella mattina non avrei cercato di sollecitarla nuovamente con altri orgasmi.
Il numero impressionante che ebbe resero la mia bellissima bambina sfinita. La coprii e le dissi di riposare tranquillamente che nel frattempo sarei sceso a bere qualche cosa.
Preparai il caffé e ne lascia la metà, mentre lo sorseggiavo pensai che non mi era mai accaduto di mantenere l’erezione dopo l’orgasmo, con mia figlia era gia la seconda volta che mi successe. Sicuramente dovevo imputare questa prolungata erezione all’incredibile stato di eccitazione che mia figlia riusciva ad infondermi con la sua fresca ed impareggiabile bellezza.
Versai il caffé in una tazza e salii portandolo al mio dolce amore, come mi sentì aprì gli occhi, le chiesi come stava, rispose che stava riprendendosi e aggiunse:” L’intensità di piacere che mi hai fatto provare è stata così forte che credevo di morire.” Le dissi di bere il caffè e quando ebbe terminato mi scusai ammettendo che avevo esagerato, avrei dovuto darle un poco di tregua. Mi giustificai dicendo che mi trovavo in una condizione di smisurato desiderio che non riuscivo più a controllarmi.
“ Non devi scusarti, mi hai fatto nuovamente provare sensazioni di una intensità tale che mi sono sentita mancare. Come sai sono alle prime esperienze e quindi non abituata ma vedrai che non succederà più.”
La ...
... lascia tranquilla sul letto e andai in bagno a sbarbarmi, aprii l’acqua della vasca aggiungendo abbondante bagno schiuma, trascorso qualche minuto dopo che mi ero immerso arrivò lei e con naturalezza entrò a sua volta sedendosi tra le mie gambe con il viso di fronte al mio ed esclamò.
“ Che bello! E’ la prima volta che posso fare il bagno assieme a te, potrò lavarti io e tu laverai me.”
Versò abbondante bagno schiuma sul suo seno e abbracciandomi lo appoggiò sul mio torace roteandolo e facendolo scivolare in un piacevole e mai provato lavaggio.
Quel soave massaggio era un segno di dolcezza che mi prese cerebralmente e cominciai a sussurrare alla mia amata bambina frasi d’amore infinito, la strinsi a me in un abbraccio che voleva fonderci in un unico corpo.
Il nostro bagno fu solo un connubio di tantissime ed infinite dolci tenerezze.
Quando uscimmo la asciugai accarezzando tutto il suo sinuoso e splendido corpo che in fine senza sosta coprii di baci.
Ci vestimmo e andammo a mangiare in cima ad una collina in un ottimo ristorante che conoscevo. Diana era meravigliosa, indossava un abitino di seta attillato color nero con piccoli fiorellini bianchi che le arrivava abbondantemente sopra le ginocchia, calze autoreggenti nere e scarpe con un tacco a spillo di media lunghezza; era incantevole, una dea meravigliosa.
Quando entrammo nel ristorante gli occhi di tutti i commensali erano rivolti a lei con sguardi e qualche commento di evidente ammirazione alla sua ...