Mia cognata Elena
Data: 30/04/2018,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Autore: sardo84, Fonte: xHamster
... nuda.
“Buongiorno cognatino!“ fa lei forse in tono provocatorio fingendo meraviglia per la mia nudità.
“Buongiorno” ho risposto fissando le sue tette.
Lei con uno sguardo rapido, ma da femmina esperta, mi ha fissato negli occhi e credo abbia capito che ero affamato anche di lei. In effetti ero da circa cinque giorni che non scopavo con mia moglie.
Elena mi fa “Se il vedermi ti turba, mi copro!“
”No, no anzi! É lo spettacolo giusto per cominciare bene la giornata!“ e dopo una pausa “Fortunato Lorenzo svegliarsi e vedere una figa così eccitante. Chissà come te la lecca!“
Pensavo di aver detto qualcosa di offensivo o poco corretto e mi aspettavo una sua reazione violenta, invece il suo sguardo si è fatto triste.
Non sapevo che fare e ho ritenuto opportuno avvicinarmi e sollevarle il viso per dirle guardandola negli occhi “Elena, ti ho offesa?“
“Nooo! É che a lui non piace leccarmela e a me piacerebbe tanto sentirmi dentro una bella lingua calda che mi strapazza il clito. Ogni volta me ne muoio dalla voglia ma lui niente!”
“Ti posso preparare un caffè? Mi sembri ancora addormentata”
“Oh, sì, grazie. Stanotte è stata una notte di fuoco. Forse ci avete sentito. A lui non basta mai. È un vero toro”
Mi sono levato dalla sedia restando nudo con naturalezza come se fossi vestito.
La macchinetta ha fatto il caffè e immediatamente l’ho messo sul tavolo e lei, una volta zuccherato, lo ha bevuto.
Io intanto mi sono seduto accavallando le ...
... gambe.
Finito di bere il caffè nel silenzio della cucina, Elena si leva dalla sua sedia, si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia accarnandomi il volto con entrambe le mani.
“Vado a fare una doccia, mi raccomando non venire a spiarmi. Non fare il guardone! Non credo che ce sia più bisogno“ e si è allontanata andando verso il bagno sculettando…
Avevo davanti agli occhi uno spettacolo di donna.
Cosa avrei dato per poter anche solo leccarle il culetto e la figa. Anche senza toccarla una sola volta già sentivo il profumo dei suoi umori ed il cazzo si era gonfiato a dismisura. Me lo guardavo e pensavo cosa fare e la soluzione l’ho trovata in una doccia che avrebbe potuto calmare il bollore.
Preso coraggio, senza pensare alle eventuali drammatiche conseguenze, sono andato in bagno ed entrato ho sentito l’acqua scrosciare e vedevo attraverso i vetri la sagoma del corpo di Elena.
Da incosciente ho scostato e le ho mostrato il cazzo dicendo “Guarda come è duro. Dovrei fare la doccia per allentare la tensione, però se la facessimo insieme potrei lavarti la schiena“
Lei da femmina scaltra mi ha fatto un grande sorriso di complicità “me la puoi lavare ma attento; puoi lavarmi solo la schiena. Non metterti intesta strani pensieri! Tanto so cosa vuoi da me!”
Quelle frasi dette in tono malizioso e provocatorio hanno avuto l’effetto di galvanizzarmi. Sono entrato nel box doccia ed ho preso il bagno schiuma per farle il massaggio alla schiena. Questa era la mia intenzione ...