Il corredo di una schiava
Data: 11/12/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69
... di calze da abbinare, 6 paia di autoreggenti, di diversa grammatura e con balze riccamente decorate da pizzi eleganti e infine le trovo un utilissimo corsetto stringivita. La commessa, con occhio esperto le attribuisce una terza misura, ma io opto decisamente per la seconda, pregustando il momento in cui glielo farò indossare, manovra che adoro.
Come in tutti i negozi di calze di quella catena, non ci sono camerini e chiedo se si può andare nel magazzino a indossarlo. La commessa mi risponde che non hanno un magazzino, ma solo un locale adiacente in cui il pubblico può comunque entrare e lei essere vista mentre si veste. Rispondo che va bene lo stesso e le chiedo di indicarci dove la mia amica possa indossare subito lo stringivita e le nuove calze. Lei ci indica un angolino dove poterlo fare e ci fissa con uno sguardo un po' dubbioso come a dire: “Guarda 'ste due pazze!”
La mia nuova schiavetta si solleva ben bene la gonna per indossare lo stringivita ma non ci riesce perché è molto alto, arrivando fin sotto il seno. Le dico di togliersi completamente il vestito e che l'aiuterò io ad indossarlo. Lei ubbidisce e rimane completamente nuda in un angolino del negozio. La commessa ci vede, ma non riesce ad obiettare nulla perché entrano degli altri clienti e deve occuparsi di loro. Le stringo con forza il corsetto fino a chiudere il primo gancetto. La seconda è decisamente piccola, ma le fa sparire totalmente la pancetta e la sua sofferenza val bene il vitino di vespa, che ...
... lei si ammira riflessa nello specchio. Io godo silenziosamente pregustando il supplizio che a breve comincerà a sentire nel tenerlo addosso a lungo.
Le faccio infilare le calze. E' una vera goduria vederla nuda con solo il corsetto e le calze nere. Indossato nuovamente il suo abitino lei va alla cassa e paga, mentre la commessa le lancia uno sguardo di eloquente compatimento, come a dire: “Ecco l'ennesima milf che ha deciso di fare la puttana!”
Usciamo dal negozio, ma come con tutti i reggicalze il bordo delle calze non è sufficientemente alto da essere coperto dalla minigonna, cosi l'orlo del suo vestitino lascia scoperti alcuni centimetri di carne nuda alla radice delle cosce e quando saliamo sulla scala mobile, da dietro si vede chiaramente che indossa il reggicalze. Ovviamente questo le attira gli sguardi arrapati
dei maschi di tutte le età, fra i quali sfiliamo con assoluta indifferenza.
Seconda tappa: un negozio d'abbigliamento fashion solo femminile. Le faccio mostrare solo gonne o vestitini corti che arrivino appena a coprire l'orlo delle calze. Vestiti di stoffa sottile, in modo da risultare trasparenti, molto scollati e tutti con abbottonatura davanti, perché possano essere facilmente sbottonati e lasciati aperti.
Ne scegliamo diversi da provare, ma quando entra nel camerino le ordino di non chiudere completamente la tenda, in modo che dall'esterno chiunque passi la possa spiare. Tutte le volte che indossa un nuovo abito le ordino di uscire a guardarsi ...