Il corredo di una schiava
Data: 11/12/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69
Dopo un paio di giorni Claudia mi telefona dicendomi che è pronta a fare tutto ciò che le chiedo. Si è depilata completamente e ha preso a girare senza mutande. Mi confessa che questa novità la fa sentire più naturale, libera e al contempo indifesa e coraggiosa.
Ci diamo appuntamento per il giorno dopo, sempre al solito bar.
Tutta eccitata per la riuscita della mia conquista corro a raccontarlo a mio marito, gongolando per la mia nuova schiavetta, ma lui raffredda i miei toni euforici ricordandomi che non stiamo parlando di una single, ma di una donna sposata: "Non rischiare di fare i conti senza l'oste. Il marito sarà il caso di metterlo almeno al corrente ed eventualmente coinvolgerlo, se possibile".
Benedico la saggia previdenza del mio uomo e mi propongo di chiarire anche quest'aspetto. Così la richiamo e affronto l'argomento: "Come l'ha presa tuo marito? Non ha notato i cambiamenti? Che cosa ti ha detto del tuo nuovo outfit, del fatto che hai accorciato le gonne, che non porti più intimo?"
Lei mi risponde che è rimasto sorpreso, ma tutto ciò non gli dispiace, anzi, essendo conscio della propria inadeguatezza a soddisfarla sul piano fisico, si è reso conto che lasciarla libera di esprimersi in modo trasgressivo la rende più serena e realizzata.
"Bene" le dico, "allora domani porta anche lui, così parliamo tutti assieme e se davvero non ci sono problemi o riserve da parte di nessuno allora potrai veramente diventare la mia dolce schiavetta, sempre che tu lo ...
... voglia, in piena consapevolezza e libertà.
All'ora prestabilita ci presentiamo al bar, la famiglia al completo, mio marito, Ginger il mio barboncino ed io. Non ci sediamo più separati, come la prima volta, ma allo stesso tavolino e aspettiamo.
Dopo qualche minuto la vedo arrivare insieme ad un uomo dall'aspetto del tutto insignificante, l'aria scialba che non ispira in alcun modo, nemmeno il minimo impulso sessuale. Invece lei ha un'aria del tutto diversa e attraente. Sul momento mi sfugge a cosa si possa attribuire una trasformazione così radicale. E' vestita ancora in stile tradizionale, come la volta precedente, ma la sua gonna è più corta. Ha un viso diverso, luminoso, più allegro e con un'espressione maliziosa.
Ci salutiamo e loro si accomodano al nostro tavolo. Lei si siede come l'altra volta, con il suo culetto a diretto contatto col freddo metallo della sedia, ma questa volta è meno impacciata, sembra quasi sfrontata quando solleva la gonna stando ancora dritta in piedi e poi si siede, senza fretta. Io chiedo conferma che la gonna sia effettivamente più corta e lei mi risponde di sì. L'ha accorciata un po' a macchina, visto che da piccola, come tutte le donne in famiglia, aveva imparato a cucire.
Le faccio i complimenti, manifestando apprezzamento e poi incomincio a dettarle le norme di comportamento e le condizioni a cui dovrà sottostare in qualità di sottomessa.
Innanzitutto dovrà bandire qualsiasi indumento intimo, sia a casa che in pubblico. A casa ...