1. La fisioterapista


    Data: 11/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... perizoma”. In una scatola avevo ancora un rimasuglio di corda da stendere e la presi. “Adesso togli il perizoma e rimani a gambe larghe”, lei ubbidì; le legai la corda alla vita facendo il nodo davanti, “Tieniti ben aperte le labbra della fica”, passai l’altro capo della corda ben tesa fra le gambe facendo in modo che passasse esattamente sul clitoride e poi fra le labbra della fica fino strusciarla sul buco del sedere e la fissai alla parte che le avevo legato in vita.
    
    Era impossibilitata a darsi anche il minimo sollievo dalla corda che le irritava le parti sensibilissime tra le gambe ma malgrado ciò volli pensare anche ai capezzoli. Presi le mollette da stendere e le applicai in modo che le stringessero facendo molto male; infatti gemeva ma non osava fiatare o ribellarsi e ne approfittai per farle aprire la bocca e, infilate due dita dentro, tirai fuori la lingua alla quale applicai altre mollette.
    
    La feci girare su se stessa per vedere se potevo fare qualcosa ancora ma non mi venne in mente nulla e allora la spinsi in camera da mia moglie “Tesoro, guarda com’è carina la nostra Anna. Non ti sembra che cos’ sia molto meglio del solito? Hai qualche consiglio da dare in merito?”. “Beh, già che ci sei perché non facciamo qualcosa per il suo bel culetto? Mi pare che tu te ne sia dimenticato”.
    
    Le diedi un paio di sculaccioni tanto forti che face due passi avanti, poi la feci mettere in ginocchio sulla poltrona e iniziai a sculacciarla fino a farle venire il sedere rosso ...
    ... come quello delle scimmie. Quando ne ebbi abbastanza le levai le mollette dalle lingua “Adesso ringrazia per le attenzioni che ho voluto riservarti”. “Grazie Signore per avere voluto rivolgermi le sue attenzioni e per avermi fatto capire quanto questo le abbia dato piacere. Io sono sempre a sua disposizione per qualsiasi cosa le potrà dare piacere. Mi consideri la sua schiava, sua e della signora, in qualsiasi momento. Lei mi ha fatto godere infinitamente e di questo le sono fortemente grata, non mi era mai capitato che una persona capisse i miei desideri in così poco tempo. Le devo essere grata e congratularmi con lei. Qualsiasi cosa lei decida di farmi sappia che sarà a me gradita sia per il dolore che per le umiliazioni che sopporterò per il suo piacere”.
    
    Mia moglie doveva andare in bagno “Anna devo fare la pipì, accompagnami”, “Subito signora”. Aiutò mia moglie ad alzarsi e l’accompagnò in bagno. Seppi poi da mia moglie che dopo averla fatta Anna le chiese se poteva asciugarla con la lingua al che mia moglie acconsentì approfittandone per rilasciare le ultime gocce direttamente sulla sua lingua.
    
    Capimmo che avevamo a che fare con una lesbica con il comportamento da schiava disposta a tutto pur di godere delle nostre malvagie attenzioni per soddisfare i suoi desideri col dolore e con le imposizioni anche le più crudeli.
    
    Da qual momento ogni occasione era buona per punizioni umilianti e dolorose; appena arrivava si spogliava per presentarsi completamente nuda a me ...