La fisioterapista
Data: 11/12/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69
... camice bianco per svolgere le sue funzioni di fisioterapista. Mi fermai a guardare e la vidi, con pochi gesti professionali, spogliare mia moglie della camicia da notte lasciandola nuda, toglierle il tutore e toccarle la spalla chiedendo sempre se dove toccava provocava dolore o meno per poi passare al ginocchio con le stesse modalità per avere altre informazioni che evidentemente erano utili per il suo operato.
Dopo un’oretta circa fece indossare nuovamente il tutore e la camicia da notte a Miki e chiese di andare in bagno per lavarsi le mani e cambiarsi. L’accompagnai in bagno per darle un asciugamani da ospiti e intanto lei aveva già iniziato, con naturalezza, a sbottonare il camice lasciando intravvedere un corpo ben fatto e tonico con un seno piccolo e lunghe gambe che sostenevano un sederino alto e sodo. Uscii e la lasciai sola.
Mi raggiunse in camera dove stavo scambiando le impressioni con mia moglie che, anche lei, si era fatta una favorevole opinione di Anna, quando mi chiamò per chiedere se poteva lasciare il camice da noi assieme alle creme da usare per i massaggi e a tutto ciò che ritenesse utile per mia moglie. Naturalmente la risposta fu positiva e allora, dopo aver salutato mia moglie, se ne andò.
L’indomani mattina alle nove arrivò mentre mia moglie stava svegliandosi e stato per farla alzare per accompagnarla in bagno; Anna mi fermò dicendo che quelle erano mansioni di sua competenza e di attendere solo un attimo per avere il tempo di cambiarsi. ...
... Entrò in bagno e non sentii chiudere la porta infatti stava parlando e chiedeva se Miki avesse dormito bene e se si fosse svegliata per il dolore e tutte quelle cose che di solito si chiedono alle persone afflitte da qualche dolore.
Poi venne a fare alzare mia moglie e la portò in bagno “Adesso noi donne dobbiamo fare cose piuttosto intime e riservate”. Me ne andai in salotto. Seppi poi che aveva fatto la doccia a mia moglie dopo essersi spogliata per entrare con lei nella cabina che per fortuna è molto ampia. Miki mi confermò che aveva un bel corpo tonico , che era depilata e che aveva il seno piccolo con capezzoli che in compenso erano molto grandi e allungati, che non ci aveva pensato due volte a lavarla davanti e dietro infilando le dita tra le chiappe per lavarle il buchino e fra le labbra per lavare la vagina anche dentro.
Finito la terapia Anna tolse il camice e indossò una gonna a metà coscia con una maglietta iniziando a rigovernare casa mentre io uscii per andare a comprare per il pranzo e la cena. Al rientro andai a scambiare due parole con mia moglie che mi parlò della fisioterapista: di come fosse spigliata per accudirla anche nelle cose più intime, di come non si preoccupasse di mostrarsi nuda davanti a lei, di come parlasse mentre faceva la fisioterapia raccontando della famiglia al paese, di come fosse stata invogliata da una collega a venire in Italia dove la sua professione era apprezzata e dove la gente aveva più disponibilità per usufruire dei suoi ...