Cristina e il capo – Quarta parte
Data: 08/12/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Newgitre, Fonte: RaccontiMilu
... meglio”
“E ci riesce benissimo -disse l’ingegnere- in tutti i sensi, credimi”
“Se in tutto ciò che fa ci mette l’impegno che ho ammirato deve essere una donna perfetta mia cara signora”
“Cerco di essere sempre pronta”
“Ti assicuro che è effettivamente pronta e molto disponibile”
L’ingegnere mise un’enfasi particolare sulla parola “disponibile”, e ridacchiò dando ad intendere qualcosa di più all’uomo, che guardò Cristina negli occhi e, dall’alto in basso, le disse:
“Spero di poter apprezzare questa sua disponibilità quanto prima”
“Non credo Cristina abbia niente in contrario, vero?” chiese il capo senza mezzi termini.
Cristina si sentì tremare e con voce incerta, ma guardando entrambi gli uomini in faccia, disse
“Spero e credo di essere all’altezza, quando vuole”
“Marisa, vai a prendere qualcosa da bere in cucina, intanto noi approfondiamo l’argomento con la signora Cristina”
“Ecco, adesso allontanano lei, allora è proprio me che vogliono” pensò Cristina e si sentì sollevata dall’assenza della donna. Chiuse il computer e si alzò, l’uomo le si fece accanto e disse all’ingegnere, prendendo una mano di Cristina nelle sue
“Se non hai niente in contrario credo che mi piacerebbe poter verificare personalmente da subito la disponibilità e le capacità della signora. Ma la signora deve darmi il suo consenso, sono un gentiluomo e non intendo minimamente infastidirla od offenderla”
Cristina si sentì adulata, anche se la sensazione di essere un ...
... oggetto sessuale in balia dei due maiali un po’ la infastidiva. Ma appena l’uomo cinse la sua vita con un braccio e le sussurrò all’orecchio “Lei ha classe da vendere Cristina, spero di esserne all’altezza. Può mandarmi via quando vuole, sa?” sentì che si sarebbe ancora concessa. Lo guardò negli occhi e sollevò il capo, poi si avvicinò e i due si baciarono con sensualità sulle labbra e poi in bocca. Sapeva di fragola, forse il chewing gum che aveva masticato poco fa; le piacque e continuò a baciarlo, mentre gli teneva le mani sulle spalle e lui le cingeva i fianchi. Poi anche il capo si avvicinò a lei e, alle sue spalle, cominciò a leccarle il collo e l’orecchio. L’altro terminò il bacio e le baciò la guancia e poi la gola, spostando una mano verso i seni e l’altra alle natiche. Il capo le teneva i fianchi adesso e i due la leccavano e baciavano su collo e gola, sulle orecchie. Poi lei decise di cingere il capo dell’ingegnere con le braccia protese all’indietro, offrendosi all’altro. Lui le sbottonò la camicetta e, mentre le lingue di Cristina e del suo capo si incrociavano, l’altro cominciò a leccare i seni e a mordicchiare i capezzoli. Cristina gemeva nella bocca dell’ingegnere e l’altro si inginocchiò, le sollevò la gonna e disse, vedendo l’intimo di Cristina
“Complimenti signora, sapevo che aveva classe ma non fino a questo punto”
Le scostò lo slip e con le dita cominciò a strisciare sulle grandi labbra della vagina, poi le baciò e leccò il pube. Lei sollevò una gamba ...