1. Cristina e il capo – Quarta parte


    Data: 08/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Newgitre, Fonte: RaccontiMilu

    ... lavoro. Le disse come al solito che poteva anche rifiutarsi e che non è detto che doveva necessariamente andare a finire come l’ultima volta; era un incontro di lavoro molto serio e quindi la sua presenza gli era necessaria per quello. Ma se lei avesse voluto essere, come sempre, carina ed ‘efficiente’ lui avrebbe considerato la cosa come un favore personale.
    
    Due giorni dopo Cristina era pronta all’incontro. Stavolta le calze erano autoreggenti, color carne sotto la lunga gonna beige a fiori rossi e grigi, stivali marroni e camicetta tutta colorata, in tinta con la gonna ovviamente, a motivi floreali molto bizzarri. Sotto, il solito push-up e una collana a grosse sfere marrone chiaro accompagnava lo sguardo verso la scollatura maliziosa. Quando però arrivò con il capo all’appuntamento vide che anche le persone da incontrare erano due, un uomo e una donna che lui presentò come una collaboratrice. Capì che evidentemente per quella volta tutto sarebbe andato diversamente dalle altre due. Un po’ rimase delusa ma si sentì anche sollevata. Si pentì solo di aver speso un capitale per quelle belle calze velate. L’uomo aveva una cinquantina d’anni, brizzolato e molto alto, elegante e sorridente, anche se assumeva delle volte con il viso un atteggiamento che gli disegnava una smorfia di supponenza che era un po’ fastidiosa. Lei era una gran bella donna, età apparente 35 anni, più generosa di lei nelle forme, almeno una terza abbondante di seno e belle gambe tornite. Capelli ...
    ... biondo chiaro, ma probabilmente tinti, lunghi fino alle spalle, lisci, ma tirati all’indietro e legati a formare una coda; occhi castano chiaro e zigomi pronunciati Non era molto alta, pressappoco come lei, ma indossava un tailleur grigio con gonna a tubino sul ginocchio con uno spacco dietro abbastanza profondo, sotto la giacca una camicia bianca e una bellissima collana d’oro semplicissima ma sicuramente molto costosa. Calze nere velate e scarpe classiche decolletée nere con un tacco alto almeno 7 cm. L’apparenza era di una donna sexy e conscia di esserlo. Pensò che lei scompariva al confronto e quindi pensò che magari quando avessero finito avrebbero ‘giocato’ con l’altra, non certo con lei e che avrebbe dovuto chiamare un taxi e tornarsene tranquillamente in stazione. L’idea da un lato le dispiaceva ma un po’ la sollevava dai suoi sensi di colpa al ritorno a casa, quindi decise di pensare al lavoro.
    
    Per una ventina di minuti illustrò i grafici che aveva preparato in mattinata proprio alla donna che le stava accanto, sedute su un divano entrambe con un portatile sulle gambe. I due uomini commentavano i grafici e il lavoro svolto e quello da svolgere, un normale incontro di lavoro. Alla fine i due uomini ringraziarono Cristina e le fecero i complimenti per il lavoro svolto.
    
    “Complimenti signora, aveva ragione l’ingegnere a parlare benissimo di lei; non è solo una bella donna ma anche una perfetta collaboratrice!”
    
    “Grazie dottore, lei mi lusinga, cerco di fare del mio ...
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