Sarò L'Amante di mia Madre 4 (figlio cuckold) - Racconti Erotici

Sarò L'Amante di mia Madre 4 (figlio cuckold)

... però non era la serata adatta, quindi lo abbassai e glielo tolsi del tutto, le dissi: Amore queste stasera non servono ! Lei mi sorrise e ci avviammo alla macchina.

Lungo la strada parlavamo del più e del meno, mentre io con la mano destra quando potevo lasciare il volante le accarezzavo le cosce, dopo un po mi fermai in una pizzeria in periferia, una specie di trattoria con sala esterna immersa nel verde, parcheggiai ed entrammo nel locale, accolti da un cameriere sulla 40ina molto cortese non molto alto e pelato ma con fisico atletico, puntó mia madre e non le tolse gli occhi di dosso, ci fece accomodare e ci portó i menù, facendo i complimenti alla mia Signora (credendo che fosse mia moglie), così ci lasciò il tempo di ordinare, mia mamma sbottó: hai visto il cameriere come mi guarda ?

Ed io: certo che me ne sono accorto, sta sbavando !

Lei: e ti stai eccitando ?

Io: Da morire.

Lei: che ne dici se me lo faccio qui adesso ?

I miei occhi si illuminarono di Lussuria e le dissi: Certo siamo qui per questo, però voglio assistere, quindi dissi a mia mamma di parlare con il cameriere, nel frattempo io mi reco in bagno per non creare imbarazzo ........, al mio ritorno mia madre mi disse che era tutto apposto, aveva parlato con il cameriere il quale molto eccitato e frastornato gli indicó una scalinata buia sotto al ristorante dove si sarebbero incontrati, e disse che io potevo andare a mettermi sulla ringhiera di un'altra sala esterna sopra elevata rispetto ...

... alla cantina dove si sarebbero visti e quindi potevo osservare il tutto e così facemmo.

Mi alzai e andai nell'altra sala mi appoggiai alla ringhiera a fumare una sigaretta, poco dopo sento delle voci e vedo i 2, che insieme si avviano a scendere le scale, è buio ma tra la luce della sala dove mi trovo io, il lampione in cima alle scale e fortunatamente la luna piena, riesco a vederli abbastanza chiaramente, lui da galantuomo tenendola per mano la accompagnava a scendere i gradini arrivati davanti la cantina, in pratica ero proprio sopra le loro teste a non più di 2 mt dal mio naso, era una posizione perfetta la mia, vedevo e sentivo tutto, loro lo sapevano che ero lì a spiarli ma non se ne presero la minima cura, non alzarono la testa neanche una volta, potevo essere io come una qualsiasi altra persona e questo contribuì all'irrigidimento del mio Uccello.

Arrivati davanti alla porta della cantina sento l'uomo: Merda quel bastardo del principale ha chiuso la cantina con il lucchetto......, mia madre si appoggiò al muro in silenzio tiró l'uomo verso di sé e cominciarano a pomiciare, vedevo le loro lingue intrecciarsi, il cameriere gli mise facilmente la mano sulla fica senza che lei opponesse resistenza, quindi sorpreso si fermò e le disse:

Ma sei senza Mutande ?

Mia madre rispose: veramente le avevo messe ma mio marito me le ha tolte.

Cameriere: chi è il Cornuto di tuo marito che ci guarda ?

Mamma: penso di si non so e non mi interessa !

Cameriere: Che bella ...