1. Claudia, dario e me - seconda e ultima parte


    Data: 04/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... funziona... – Continuò, sorseggiando il rum. – Te la sentiresti di... sodomizzare anche mio marito?
    
    La domanda mi attivò i ragionamenti laterali.
    
    - A me piacciono le donne, – risposi dopo un po’. – Ma se tu mi lecchi le palle mentre lo faccio, perché no?
    
    - No, – disse determinata. – Mentre lo inculi, è lui che deve leccare la passera a me. Per questo vogliamo un... terzo incomodo... He he
    
    Alzò il bicchiere. Era dominante nel vero senso della parola.
    
    - Possiamo alternare, – aggiunsi spontaneamente. – Una volta dirigi il gioco tu, una volta dirigo il gioco io.
    
    - Allora riprendiamo domattina. – Rispose, sicura di sé. – E dimmi da dove vuoi che cominciamo...
    
    - Voglio che prima mi lecchiate dai piedi alle ascelle. – Risposi, acquisendo complicità. – Passando dall’uccello. Alla fine decidi tu con chi vuoi che cominci.
    
    - Vuoi sodomizarci entrambi in una stessa seduta?
    
    - La parola «seduta» è un po’ asettica, – commentai. – Ma direi che è esatto. Proprio così.
    
    - Ce la fai a farne due?
    
    - Puoi contarci! Ce la farei anche stasera, ma ho voglia di dormire.
    
    - Afffare fatto allora. – Disse soddisfatta di me. – Ancora una cosa.
    
    - Dimmi.
    
    - Una performance come quella che hai fatto stasera, vorremmo comunque farla ancora.
    
    - Cioè lui legato e costretto a guardarmi mentre ti inculo?
    
    - Sì.
    
    - Con le mutandine di contenzione?
    
    - Esatto.
    
    - Posso anche frustarlo? – Domandai.
    
    - No, quello lo faccio io, mentre mi lecca i piedi.
    
    - Lo ...
    ... voglio anch’io.
    
    Ci pensò e si immaginò la scena.
    
    - Affare fatto, – disse anche lei come me, con malcelata soddisfazione.
    
    - Perfetto, – conclusi. – Torniamo in camera.
    
    - Allora vieni da noi domattina? – Domandò.
    
    - Sì, – risposi. – Stasera ormai sono stanco.
    
    - Anche noi. A che ora potresti venire in camera nostra?
    
    - Alle 7 va bene?
    
    - Ottimo. – Disse.
    
    Ciavviammo all’ascensore.
    
    - Posso chiederti cosa ti ha fatto cambiare idea? – Mi domandò appena si avviò l’ascensore.
    
    Era un filtro per verificare se ero stato sincero.
    
    - Anzitutto il fatto che sei una donna sopra la media, – Risposi guardandola. – E che alla fine abbiamo deciso insieme come spartirci tuo marito.
    
    - Ma non hai detto che ti piacciono le donne? – Domandò ironica.
    
    - Infatti ci sarai anche tu.
    
    
    
    4.
    
    La mattina dopo, telefonai alla loro camera
    
    - Posso venire?
    
    - Sì, certo. – Rispose la giovane. – Se vuoi, dopo possiamo fare colazione insieme qui da noi.
    
    - Ottima idea.
    
    Indossai l’accappatoio e uscii, spostandomi con circospezione. Bussai alla porta e mi aprì subito. Poi mise alla porta il cartellino «Non disturbare».
    
    Stavolta erano in accappatoio anche loro.
    
    - Ciao ragazzi! – Esclamai. – Tutto bene?
    
    - Alla perfezione! – Rispose lui soddisfatto. – Siamo felici di averti con noi. E tu?
    
    Non aveva saputo che volevo andarmene.
    
    - Alla grande! – Risposi. – Con due amici come voi, chi non lo sarebbe?
    
    Slacciai l’accappatoio e lo lasciai cadere a terra. Loro ...
«1234...7»