1. 04 La Segretaria


    Data: 02/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... sussurrarle quanto era eccitante mentre si toccava e quanto volevo vederla godere.
    
    Accompagnai us suo dito dentro nella figa fradicia, poi due – oddio’ ahhhhh’.. furono le sue uniche parole. La mia mano lasciò la sua che ormai andava dentro e fuori. – Continua così. Brava’ ti piace, vero? Rispose di si con un filo di voce, strozzato da un gemito di evidente piacere.
    
    Intanto mi ero spostato di fianco a lei, il mio cazzo in tiro vicino alla sua bocca. Capì cosa volevo. – Non l’ho mai fatto’ non mi piace’ – Ti piacerà, invece. Dai, succhiamelo! Le presi la testa e la forzai ad avvicinarsi. Aprì la bocca e mi lasciò entrare. Le diedi io il ritmo, coordinato con quello della sua mano che entrava ed usciva dalle sue gambe.
    
    La fermai perché non volevo venire così presto. Se era vero che non le piaceva, era piuttosto brava. Ci metteva impegno. Mi spostai davanti a lei – Vuoi che ti scopi ora? – Si’ – Si cosa’ – Si, ti prego’ facciamo l’amore’ ho voglia’ -No bambina, tu mi devi chiedere di scoparti
    
    Rimase un attimo in silenzio – Scopami’ ho voglia’ adesso prendo la pillola’ Lo disse a bassa voce. Senza guardarmi. Appoggiai la cappella all’entrata della sua figa e spinsi leggermente.
    
    Non dimenticherò mai la sua espressione, mentre quasi piangeva. Le scivolai dentro con una lentezza esasperante mentre respirava molto velocemente, cose se avesse appena fatto una corsa. Iniziai a pomparla. Le mie mani stringevano il suo seno. La sua bocca aperta mentre godeva ad alta ...
    ... voce.
    
    Venne in maniera brutale, contorcendosi e tremando. Le sue unghie si infilarono nella mia schiena. Stava quasi urlando, con tutti i muscoli tesi, chiedendomi di fermarmi. Non la ascoltai, continuando a muovermi dentro di lei finch&egrave non la riempii con il mio seme caldo. Solo allora mi abbandonai sopra di lei, con il fiato corto, il mio cazzo ancora piantato dentro il suo corpo.
    
    La sua mano iniziò ad accarezzarmi i capelli molto dolcemente. Mi stava abbracciando. Ci baciammo. Ti piace fare la cattiva ragazza? – Si’ non avevo mai’ goduto’&egrave stato così intenso’ – Non &egrave stato nulla. Se deciderai di continuare sarà sempre peggio Facevo il duro, per vedere dove sarebbe arrivata. – Farò tutto quello che vuoi – Tutto? Sei sicura? Non hai idea di quello che succederà Abbassò ancora gli occhi – Si’ io’. Tutto ciò che mi chiederai’ – Va bene. Ora fatti una doccia. Stanotte dormiamo insieme. Mi aspetto di sentire la tua bocca sul mio cazzo domani mattina.
    
    Non rispose, ma andò a lavarsi. Poi entrò nel letto nuda e venne ad abbracciarmi.
    
    La mattina dopo quando ci svegliammo rimase un po’ a guardarmi, poi spostò le lenzuola e iniziò a segarmi lentamente. La sua testa scese tra le mie gambe e cominciò a leccarmelo. Se lo fece sparire in bocca e continuò a salire e scendere lungo l’asta finch&egrave non le venni in gola. Le mie mani sulla testa non la lasciarono rialzare. Ingoiò tutto. – sei stata brava – farò tutto quello che mi chiederai’ davvero’.
    
    Ci vestimmo ...
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