1. 04 La Segretaria


    Data: 02/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... di più le gambe.
    
    La ragazza si rialzò, la prese per mano e la condusse verso il letto. Lei si lasciò guidare come se fosse priva di volontà. La fece sedere sul bordo e poi la spinse a sdraiarsi. Le aprì le gambe e ricominciò a leccarla e penetrarla. Io mi misi dietro alla giovane e le sollevai il vestito a tubino fino alle anche. Non portava le mutande. Mi guardò per un attimo, poi tornò ad occuparsi di Francesca. Iniziai a scoparmela lentamente. Francesca mi guardava mentre lo facevo.
    
    Uno degli uomini sul letto si avvicinò a noi e le mise il cazzo in faccia, forzandole le labbra. Chiuse gli occhi e lo ingoiò. Il vecchio Le stava invece palpando il seno. Tirai via la ragazzina e la girai. Volevo vederla in faccia mentre la scopavo. La feci sdraiare e vidi il vecchio prendere il suo posto. Sollevò le gambe di Francesca sulle sue spalle e le fu dentro. La ragazzina invece mi prese l’uccello e se lo posizionò sull’ano. – Dai, aprimi il culo. Mi piace prenderlo lì. Entrai poco per volta.
    
    Mi girai verso Francesca. Il vecchio le teneva le gambe aperte e la pompava mentre aveva un altro cazzo in gola. Le braccia tese e le mani serrate. Gli occhi chiusi, quasi stretti. La ragazzina mi incitava a spingere più forte. Uscii da lei e andai dal vecchio per dirgli di darmi il cambio. Ne fu felice. Mi tolsi il preservativo e cominciai a scopare Francesca con forza. Si accorse del cambio e quasi cercò di mandarmi via. La presi di forza finché non le venni dentro. L’uomo di fianco a ...
    ... lei le era venuto in faccia poco prima.
    
    Come mi sfilai da lei si alzò e si mise davanti a me. Aveva ancora dello sperma del vecchio su una guancia, e il mio che le colava sulle calze. Il volto pieno di rabbia e gli occhi pieni di lacrime. Non disse nulla, ma si girò e andò a raccogliere i suoi vestiti. Uscì dalla stanza senza voltarsi e si infilò in bagno. Rimasi al club ancora per credo due ore ma non la trovai più.
    
    La mattina dopo dall’ufficio mi comunicarono che aveva chiesto delle ferie per urgenti motivi familiari. Le firmai. Solo due giorni dopo mi arrivò un suo messaggio. ‘Mi dispiace. Non ci riesco. Mi fai troppo male’ La settimana dopo diede le dimissioni e chiese che fossero con effetto immediato.
    
    Non la sentii più per mesi, finché non la rividi per caso ad un meeting di una associazione manageriale. Era con un ragazzo. Mi salutò appena, ma poi finimmo vicini di posto al tavolo e parlammo un po’.
    
    Il giorno dopo mi chiese l’amicizia su Facebook. Accettai. Mi arrivò un messaggio. Continuo a pensarti. Ti amo davvero, ma non sono abbastanza per te. Stare con te mi ha uccisa. Forse avevi ragione, non sono una cattiva ragazza. Le risposi. No, non lo sei. E non cercare mai di esserlo. Sei bella così. Non ci siamo visti o sentiti per molto tempo. Qualche messaggio su facebook per i compleanni, qualche veloce consiglio professionale e forse un paio di segnalazioni di eventi interessanti ma questo &egrave stato tutto. Almeno fino alla scorsa settimana. A sorpresa, ...