1. Bellezza d'ebano capitolo 1


    Data: 01/12/2020, Categorie: Anale Masturbazione Tabù Autore: Dudeaddicted, Fonte: xHamster

    ... lei, al che impallidisco per la risposta, arrossendo poi di conseguenza - che c'è? -.
    
    -Oh, nulla! - ribatto, voltandomi; i suoi occhi mi stanno ipnotizzando, così scuri e profondi, con quel taglio orientaleggiante che incanta qualsiasi tipo di uomo. Finisco la rasatura della guancia ma a un certo punto sento il contatto delle sue morbide tette comprimersi sulla mia schiena.
    
    - Insomma, che ti succede? - sussurra, cambiando totalmente tono in qualcosa di estremamente accattivante e sensuale. La mia agitazione aumenta come il volume della patta dei miei pantaloni.
    
    L'ovale perfetto del suo viso s'appoggia col mento sulla mia spalla destra e mi guarda puntando lo sguardo sullo specchio, la mia espressione di stupore mi tradisce.
    
    - Ehi,non c'è nulla, non ti preoccupare!-
    
    -Eppure, a una certa parola tu hai cambiato atteggiamento… che forse sia un caso? -
    
    - Macchè! E poi che diavolo di parola intendi? - rispondo, pentendomi subito.
    
    - Masturbando! - ribatte la bella mulatta, sorridendo. Gli occhi, vidi dallo specchio, si abbassarono.
    
    - Ma che diav…?? - esclama, facendo un passo indietro. Io mi giro e, mani alzate, dico di poter spiegare.
    
    - Qui non c'è nulla da spiegare! - urla lei, tenendosi l'asciugamano premendo un braccio sui due seni che, nella compressione, si gonfiano a vista d'occhio.
    
    - Se ti ho detto che mi stavo facendo la barba, mi stavo facendo la barba!! e' solo che…-.
    
    Lei si blocca. Ora rimane lì, in piedi, la mano a tenere il bordo ...
    ... dell'asciugamano e il braccio a reggere l'asciugamano sul punto di scendere. L'espressione è interrogativa, confusa, attende la mia risposta. E io sudo freddo: cosa le rispondo? Non posso negare e nemmeno dire menzogne. Le dissi che le stavo guardando il culo e che, in fondo, lei ha preso l'abitudine a girare seminuda per casa.
    
    - Stai dicendo che è colpa mia? - Alza nuovamente la voce. La sua espressione dura e serie mi eccita ancora di più.
    
    - No, sto dicendo che io non scopo da parecchio tempo e mi ritrovo te in giro per casa! Non sono mica gay, non può non venirmi duro a vederti così! -.
    
    Cala un silenzio che aggravava una situazione "pesante". Io sono lì, lametta in mano, pantaloni con un evidente erezione a premere sul tessuto e un momento di assoluto disagio, la mia mente che non fa che maledire le mie parole e Jadine, ferma lì con l'asciugamano tenuto su dal braccio mentre l'altro poggia sul fianco, il busto in avanti e il volto in evidente momento di rabbia. Continua così finchè la sua espressione cambia in un sorriso malizioso.
    
    - E così… ti scombino gli ormoni, eh? - esclama lei, puntando il dito indice sui miei pantaloni.
    
    Fa un passo avanti, me la ritrovo a pochi centimetri da me e la stessa mano che mi puntava ora accarezza la mia guancia e il mio collo, poi va sulla patta.
    
    - Mi sembri ben fornito. Sicuro che non ci sia qualcosa per… esagerare? - sghignazza, quasi divertita.
    
    Inaspettatamente decide di far scivolare l'asciugamano di dosso. La vedo, ...