Bellezza d'ebano capitolo 1
Data: 01/12/2020,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Tabù
Autore: Dudeaddicted, Fonte: xHamster
La seguente storia è un opera puramente di fantasia legata a dei personaggi inventati che potranno avere nuove trame e nuovi sviluppi in futuro, in base a ispirazione e a quanto può piacere il testo. Buona lettura!
Jadine è una mia amica di vecchissima data, un bella mulatta che, crescendo, è diventata splendida donna. La palestra poi l'ha resa magnifica. Sognava da tempo di diventare una modella, e con il corpo che si ritrova è praticamente a un passo. Qualche giorno fa l'avevo ospitata a casa perché aveva bisogno di un alloggio provvisorio per poter affrontare il fatidico provino e da 5 giorni sta qua.
Jadine è di origini sudafricane, ha un corpo letteralmente perfetto, alto, sinuoso e dal portamento sfrontato ma allo stesso tempo sensuale e accattivante: pelle color caramello, labbra grosse e carnose, occhi da gatta, seni piuttosto grandi, un culo leggermente sporgente all'apparenza molto sodo, due gambe molto lunghe e ben tornite. Dico la verità, i primi due giorni non avevo per nulla strane idee, ma quando la vidi attraversare il corridoio della mia modesta casa con addosso solo un accappatoio e i capelli neri sciolti sulle spalle, era come se un fulmine mi centrò in pieno. Cercava un bagnoschiuma e di fatto cercava me per saperlo, la vidi far capolino da dietro lo stipite della porta mentre rassettavo un pensile in cerca di qualcosa che non ricordo nemmeno più, il ricordo che più mi rimase impresso era la panoramica sull'incavo dei suoi seni che s'intravedeva ...
... dalla scollatura.
- Ciccio, mi dici dov'è il bagnoschiuma? Così la smetto di importunarti per oggi! - esclamò lei, con quella voce un po' grave tipica degli africani.
Afferrato il sapone fece un giro su se stessa e vidi quelle gambe muscolose in tutto il loro splendore. Per pochi secondi, devo ammetterlo, pensai di volerle divaricare per poter assaporare il suo sapore.
Ora, dopo giorni in cui entrambi ci siamo abituati alla presenza dell'altro e senza nemmeno più tante timidezze, sono in bagno a farmi la barba. La ragazza, ovviamente, entra nella stanza senza farsi troppi problemi, in asciugamano sul petto e perizoma di pizzo. Dallo specchio non posso evitare di far nuovamente cadere l'occhio su quel lembo di tessuto che non fa che esaltare quelle natiche così invitanti. Improvvisi movimenti all'inguine mi mettono in allarme, mentre lei si china per spostare le tendine della vasca.
- Scusa eh, ma bussare prima di entrare così? - domando io, con voce un pochino tremula.
- Scusami tu, caro, ma ho bisogno di una doccia, sono stremata dalla ginnastica - mi ribatte.
- Cacchio, Jadine, capisco la tua impellente necessità, ma almeno avvisami, mi sto facendo la barba! -.
Lei si volta, si avvicina a me e, una volta faccia a faccia, mi osserva lanciandomi un guanto di sfida.
- Beh? Non credevo che fosse una cosa così intima il taglio della barba! Mi sono presa la libertà di entrare perché in fondo non stai facendo nulla di assurdo, mica ti stai masturbando…- esclama ...