La mia prima… volta. by Loredana C.
Data: 30/11/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: LoredanaC, Fonte: xHamster
... labbra e mi rivolsi a lui come non mai avevo pensato od osato dire.
- Dimmi che sono abbastanza… puttana per te? -
Stavo aprendomi di più con le mani...- Ti piace la mia figa? Vedi come sono bagnata?-
Non so nemmeno come riuscivo a dire quelle cose...che sapevano di donna senza ritegno.
Avevo visto di nascosto qualche film porno in qualche notte insonne in tv.
- Vuoi leccarmela?… - ora ero davvero senza pudore.
Ora ero lì... e stavo dicendo e non solo dicendo, stavo facendo la puttana davvero per lui.
Ero lì e in piedi cominciai a toccarmi cercando il mio bottoncino gonfio, lo presi fra le dita e iniziai a massaggiarmi, guardandomi negli occhi che vedevo pieni di piacere.
- Guardami bene, ora voglio godere per te - gli continuavo a dire.
Avevo divaricato di più le gambe, girandomi verso quella poltrona, e cominciai a masturbarmi prima lentamente e poi aumentando sempre di più il movimento del mio dito che mi penetravo dentro.
Ero in piena di libidine, era la prima volta che mi facevo così, e ora davanti a lui e davanti allo specchio.
Ora messa di lato, guardandolo: - Guardami….Ti piace?... La tua puttana -
Poi mi girai ancora di fronte mentre mi mettevo un altro dito dentro, sentivo tutta la mia mano bagnarsi, umida delle mie secrezioni.
Ora sentivo anche la sua di voce incitarmi e a ripetermi … - puttana -
Sentivo la mia vagina palpitare, cosi come i miei battiti, che sentivo in quel silenzio della stanza rotto dai miei lievi e ...
... ora più frequenti mugolii di piacere.
Tolsi la mano portandola alla bocca guardai le dita che erano stati dentro di me e...mi assaggiai per la prima volta, timidamente passai la lingua sulla punta del dito, sentii il mio sapore, lentamente succhiai il dito pensando al sapore di lui, al sapore di maschio... a cui gli facevo un pompino immaginario.
Riportai le mie dita ancora … nel mio piacere.
Guardavo il mio clitoride duro che premevo, titillavo, m’inarcavo di più in avanti vacillando un po’.
Cercavo di non cadere e anche di resistere, per prolungare il piacere al massimo.
Sentivo tutte le vene del mio corpo pulsare.
Sentivo l'orgasmo che stava per arrivare.
Mi spinsi di più, al massimo, il ventre in avanti e con le dita ora tutte dentro, vacillai di più tenendomi in equilibrio, che persi subito e mi ritrovai distesa sul letto in preda al più forte orgasmo totale.
Premevo entrambi le mani come per non fare uscire quell’orgasmo, non contavo più ora quante dita che mi scopavo … da sola.
Sentivo la sua voce dirmi: - Godi puttana..godi troia .- me lo diceva sempre di più.
Sentivo la mia rispondergli, quel sì mischiato ai gridolini di piacere che non trattenevo più.
Gridai quel godo e quel sì prolungato al tremendo orgasmo che mi era sempre rimasto dentro le altre volte.
Sentivo gli umori bagnarmi e colarmi all'interno delle cosce che tenevo alte e aperte al massimo verso quella poltrona.
Lo sguardo fisso alla mia immagine riflessa che godeva ...