1. Il sapore del seme - il battesimo


    Data: 28/04/2018, Categorie: Trans Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... spregiudicato nell'uso della lingua: staccandomi dal glande, presi a leccare tutta la sua asta, dalla base al frenulo e viceversa, su e giù, giù e su, seguendo i solchi delle sue vene. Dolcemente le baciavo e leccavo i testicoli mentre la mano continuava a segarla. Avidamente leccavo il glande che subito rinfilavo in bocca succhiandolo come un forsennato.
    
    "Fammi alzare" mi disse mentre si alzava "vieni" aggiunse incitandomi ad alzarmi e baciarla. Ma invece di un bacio, mi prese la bocca con una mano facendo colare dentro la sua saliva "Sei stata brava, davvero brava" disse cambiando stranamente il genere con cui si riferiva a me, quasi a voler sottolineare la sua superiorità mascolina. Non mi diede particolarmente fastidio, forse addirittura un po'mi eccitó il sentirmi umiliato in quel modo. Vedendo il mio sguardo comunque un po' perplesso aggiunse "voglio che la tua prima volta sia completa, proprio come mi hai raccontato tu, e può essere completa solo se ti cali nei panni di una donna". "Torna giù e continua a succhiare. Fallo come una donna..anzi..come la mia troia". E mentre soggiogato dalle sue parole tornai ad inginocchiarmi davanti al suo bastone di carne, aggiunse "Brava troia".
    
    Alle sue parole, ingoiai nuovamente il suo cazzo, questa volta però con una consapevolezza diversa: sarei stato io la puttana.
    
    Adesso era lei, che con la mano sulla mia testa, ne guidava i movimenti ed il ritmo. Mi diceva cosa fare, dove leccare, come succhiare.
    
    "Apri la bocca" mi ...
    ... disse sputando su di me, sul mio viso e sul suo arnese. "Continua a succhiare" disse mentre con un dito raccoglieva la saliva dal mio occhio destro riportandola alla mia bocca, che la accolse ubbidiente.
    
    "Ciuccia ciuccia" mi invitava mentre spingeva di bacino contro le mie labbra. Poi usciva dalla bocca e, afferrato l'uccello con una mano, lo usava come un bastone con cui schiaffeggiarmi, mentre la mia bocca ormai succube cercava di riprenderlo dentro di sé, seguendo il suo ondeggiare.
    
    Qualche rapido schiaffo sulle mie labbra dato con il suo uccello e poi una nuova spinta per entrare nel caldo della bocca.
    
    "Stenditi qui" mi disse per poi sedersi cavalcioni sul mio torace e poggiando sbattendo di tanto in tanto il suo fiero arnese sul mio viso. "Dimmi lo vuoi ancora? - indicando il suo cazzo - ti piace eh, troia?" mi disse mentre ondeggiando con il bacino spingeva su e giù il cazzo contro le mie labbra.
    
    Succhiando e leccando l'asta risposi "è bello, è forte, voglio farti godere, è così duro, grosso.."
    
    "Ti senti posseduta, vero?" Aggiunse lei.
    
    "Si.. è così virile..."
    
    "Vuoi farlo godere vero, vuoi bere da lui?"
    
    "Sii..voglio la tua sborra, voglio sentirmi sottomesso a lui.."
    
    "Sottomessa" interruppe lei.
    
    Setti al suo gioco: "sì voglio essere la sua schiava del piacere, essere sottomessa a lui".
    
    "Brava" mi sorrise.
    
    Si alzò andando al bordo del letto, in piedi vicina al mio viso. Mi fece girare, e pancia in giù continuai a succhiarla in attesa del ...
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